Dolomiti / Tra le crode risuonano i tanghi di Piazzolla
A partire dal 23 agosto tornano I Suoni delle Dolomiti, il festival che da ventisei anni porta in cima alle più belle montagne trentine il meglio della musica internazionale con eventi capaci di mescolare arte e contatto con la natura. Musicisti e pubblico risalgono a piedi i sentieri fino a conche e prati, radure, vette dove solitamente nel primo pomeriggio la musica degli strumenti dialoga con il paesaggio, gioca con l’eco, rende unico un giorno di sole, o insegue una folata di vento dispettoso.
Il calendario delle performance sonore, dopo un’anteprima a metà luglio, si sviluppa dal 23 agosto al 24 settembre esplorando una montagna poco nota ai più, in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno e soprattutto colma di silenzi e attese. A chiarire fin da subito questo atteggiamento è la première del 15 luglio a Passo Lavazè, nella verde Val di Fiemme, da secoli scrigno prezioso di legni utilizzati dai liutai. Protagonisti di questo primo concerto sono i Solisti Aquilani & Daniele Orlando, rinati dopo il terremoto che ha quasi distrutto la città de L’Aquila e portano con sé da un lato una storia prestigiosa che ha segnato la scena musicale nazionale per oltre mezzo secolo e dall’altro la voglia di riflettere sulla natura. “Una Nuova Stagione” è il titolo di una rilettura “ecologica” delle Quattro stagioni di Vivaldi: spunto per indagare come sia cambiato nel tempo il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, cosa sia definitivamente andato perso o rotto e cosa si possa fare adesso. Al fianco dei giovani musicisti Natalino Balasso che accompagnerà l’esecuzione con quattro sonetti contemporanei che si sostituiscono a quelli che la tradizione vuole associati ai quattro concerti di Vivaldi.
Balasso attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. È autore e interprete di apprezzati video comici di analisi sociale pubblicati sul canale “Telebalasso” di youtube con oltre ventinove milioni di spettatori.
Lunedì 23 agosto si entra nel vivo del programma con quello che è uno dei musicisti più noti a livello internazionale e il maggiore violinista in attività al mondo, Gidon Kremer con la Kremerata Baltica, compagine arricchita in questa occasione dalla presenza del bandoneonista Arne Glorvigen. Insieme propongono un omaggio a Astor Piazzolla – di cui ricorrono i cento anni dalla nascita – e alla sua musica. Quello tra Gidon Kremer e il compositore e maestro del tango argentino è un sodalizio che ha radici profonde e risale indietro nel tempo, ed è la testimonianza di un riuscito connubio tra orizzonti sonori diversi, tra musica colta e popolare. Un incontro tutto da esplorare attraverso le interpretazioni di Kremer e della Kremerata Baltica ma anche attraverso le riletture fatte da alcuni compositori contemporanei.
E se è il tango di Piazzolla a ispirare il concerto del 23 agosto a Malga Canvere in Val di Fiemme, sarà invece quello di un vero e proprio classico come Carlos Gardel a segnare l’esibizione del 27 agosto in Val di Fassa in località Buffaure. A interpretare le note malinconiche e magiche dell’universo sonoro di quello che resterà il più grande cantante di tango di sempre è il fisarmonicista Lionel Suarez che ha riunito nel Trio Gardel il violoncellista Vincent Segal e il percussionista Minino Garay.
Il percorso dedicato alla musica argentina si conclude il 17 settembre quando, a Malga Brenta Bassa, sotto le cime delle Dolomiti di Brenta, il tango diventa spunto per un mondo fatto di improvvisazioni, avventure sonore e contaminazioni.