Miagolii di gioia nel “giardino delle Esperidi”
La fiaba del “Gatto con gli stivali”, un classico della letteratura per l’infanzia, viene riproposta sulle verdi colline della Brianza alla rassegna “Il Giardino delle Esperidi” che, nel segno di queste affascinanti ninfe, si apre giovedì 24 giugno e si conclude domenica 4 luglio. In programma spettacoli itineranti, prime nazionali, incontri, concerti, performing art e installazioni artistiche nella natura. Lo spettacolo tratto dalla fiaba di Perrault viene presentato alle ore 11 e alle ore 16 di domenica 27 giugno nella Yurta del parco della Tana a Bestetto (Colle Brianza). Drammaturgia e regia sono di Marco Ferro. In scena Soledad Nicolazzi impegnata in un piacevole monologo. Le musiche originali sono di Luca Maria Baldini; i costumi e oggetti di scena di Stefania Coretti.
La favola di Perrault è nota: un ragazzo, rimasto orfano, riceve in eredità un gatto. Questi, grazie alle sue straordinarie doti, lo aiuta ad arricchirsi e a trovare una sua collocazione nel mondo, attraverso un susseguirsi di eventi che culmina con il matrimonio del giovane stesso con la figlia del Re. La compagnia è partita dalla celebre versione di Perrault per poi abbandonarla e ripercorrerne le tracce a ritroso attraverso la versione dei fratelli Grimm e altre fonti. In realtà, la versione della fiaba da cui ha preso spunto il regista è quella di Basile, molto più antica di quella più conosciuta di Perrault. Una versione considerata meno sdolcinata e dal linguaggio musicale e colorito, come solo i napoletani sanno fare…
Soledad non è nuova a questi incontri con la grande letteratura, occasioni rese accattivanti per un pubblico di giovani e giovanissimi al quale l’attrice di Carrara riserva parte del suo repertorio. Notevole è stata la sua interpretazione del “Barone rampante” di Italo Calvino, il celebre racconto portato acrobaticamente tra gli alberi come vuole la fiaba, coinvolgendo il pubblico con riferimenti ai tempi in cui viviamo. Ironica e battagliera, la Nicolazzi ha toccato nel suo far teatro molte corde e anche qualche nervo scoperto. Come la situazione ambientale delle Apuane sottomesse a interessi che minano ciò che resta della loro integrità. Soledad Nicolazzi ne trae spunto nel monologo “Marbleland” recitato con successo in vista delle montagne del marmo in un susseguirsi di clownerie e travestimenti.
Per raccontare la storia del fiabesco gatto con gli stivali, l’attrice si serve di oggetti che diventano dei personaggi veri e propri con effetti esilaranti. C’è chi assicura che, al suo apparire, miagolii di gioia si avvertano nella boscaglia della Brianza. Produzione Campsirago Residenza con il sostegno di Next – Laboratorio di Idee per la Produzione e Distribuzione dello Spettacolo dal Vivo Lombardo Edizione 2020. Le foto sono di Alvise Alessandro Crovato.
Ospiti della nuova edizione della rassegna “Il Giardino delle Esperidi” sono artisti come Arianna Scommegna, la compagnia Vico Quarto Mazzini, le artiste di Qui e Ora Residenza Teatrale che presentano due nuovi spettacoli e la compagnia sarda Cada Die Teatro. Il festival mette al centro sia l’esperienza individuale con installazioni come Vivarium o lo spettacolo Piazza della Solitudine del Collettivo Wundertruppe, sia l’esperienza collettiva. Importante è anche l’attenzione al tema dell’accessibilità con la proposta della performance “Alberi maestri” riadattata per persone ipovedenti e non udenti grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Fedora.
Il 24 giugno viene presentato “Vivarium”, un percorso artistico e itinerante nel bosco, un’installazione site specific che utilizza anche la realtà aumentata e nella quale il device digitale funge da interfaccia con il mondo dell’invisibile. Si tratta di una nuova dimensione delle arti performative con cui ha deciso di confrontarsi Campsirago Residenza, con il fondamentale apporto della Cooperativa Bepart.
Il 25 giugno debutta, per concludere, “Amleto, una questione personale”, una produzione di Campsirago Residenza con dieci giovani attori professionisti: attrici e attori che provengono dal teatro di Latella, di Armando Punzo e della Compagnia della Fortezza, e che hanno lavorato con Leonardo Lidi, Sandro Mabellini, Peter Greenaway e altri registi internazionali. Attraverso diverse tappe dislocate nel bosco, il pubblico sarà invitato a orientarsi in un personale percorso. Una nuova produzione, anche questa, di Campsirago Residenza che vede coinvolti Liliana Benini, Sofia Bolognini, Benedetta Brambilla, Barbara Mattavelli, Sara Milani, Stefano Pirovano, Sebastiano Sicurezza, Marialice Tagliavini, Stefania Ventura, Luca Maria Baldini, Diego Dioguardi, Stefania Coretti, Michele Losi, Anna Fascendini e Giulietta De Bernardi.
Sono attive le prenotazioni sul sito www.ilgiardinodelleesperidifestival.it