Piste ciclabili, anzi opere d’arte. Lombardia al 1° posto

Vi state chiedendo qual è la regione italiana più attiva nell’ambito del cicloturismo? Risposta facile: è la Lombardia che vanta il maggior numero di piste ciclabili d’Italia con 1.477 percorsi, seguita dalla Toscana (880), dal Veneto (718), dal Piemonte (655) e dall’Emilia-Romagna (636).

Il progetto “InBici In Lombardia” mira proprio a favorire lo sviluppo del cicloturismo con nuovi itinerari che attraversano la regione unendosi alla già ricca rete di itinerari cicloturistici che percorrono i luoghi più affascinanti. “Più che piste ciclabili, queste sono opere d’arte” tiene a precisare il presidente della Regione Fontana, da buon varesino appassionato di ciclismo come lo è a Milano il sindaco Sala.

Non è un caso che Milano, città regina delle bici, rappresenti la capitale morale d’Italia anche per numero di affezionati delle due ruote e per lunghezza di piste ciclabili. Risulta che sia stato raggiunto in città il traguardo di circa 300 chilometri complessivi di ciclabili. Sarà poi vero?

Sessanta nuovi chilometri di corsie riservate alle biciclette sono stati in ogni modo realizzati nel 2020 e altri quaranta sono in programma. In crescita (quasi il 40%) negli ultimi mesi sono gli abbonamenti allo sharing di Bikemi. In questi giorni risulterebbero partiti i lavori per la ciclabile di corso Sempione anche se non se ne vede traccia. Sono previsti cantieri per un anno anche in altre aree della città che tuttavia, bici o no, mantiene il suo primato come inquinamento atmosferico e dovrà trasformare tutti i mezzi Atm portandoli dal diesel all’elettrico entro il 2030.

Alcuni itinerari in Lombardia non sono molto lunghi, bisogna ammetterlo, ma appaiono comunque densi di fascino come la pista ciclabile del Lago di Garda, definita “la più bella d’Europa, se non del mondo” con i suoi 12 km con una vista mozzafiato su uno degli angoli più pittoreschi d’Italia, frutto di una ingegnosa soluzione architettonica che ha permesso di costruire una pista a sbalzo sul lago, sospesa sulle rocce di Limone. Un aspetto artificioso del manufatto che tuttavia non è andato a genio agli ambientalisti.

L’Emilia-Romagna, invece, è la regione che offre ai cicloamatori i percorsi più lunghi: ben 1.285. Subito dopo in termini di chilometraggio troviamo la Lombardia con 707,6 km, seguita dal Veneto con 538,9 km (dati del sito Pisteciclabili.com). Ma già si parla della ciclovia più lunga di tutte, quella che si svilupperà lungo la dorsale appenninica. Un’opera assolutamente da realizzare più in fretta possibile secondo il recovery plan di Legambiente sulle 170 opere dell’Italia green. (Ser)

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