Punta Venezia, il bivacco che scoppia

A quanto si apprende dalle pagine locali de La Stampa, nel massiccio del Monviso verrà rifatto e ampliato il bivacco di punta Venezia arroccato nei pressi della cima, a quota 3080 metri. La struttura, attualmente di due soli posti, è gestita da tredici anni dal Cai della Sezione di Cavour. Il Comune di Crissolo ha deliberato, in giunta, il via libera alla concessione dei lavori. Inadeguato sicuramente il vecchio bivacco a due piazze lo è e, così come ce lo hanno lasciato i nostri padri, rischia di scoppiare. Venne installato durante la Seconda Guerra Mondiale come postazione militare a vedetta delle alte valli francesi trovandosi proprio sulla cresta di confine. Anzi, su molte carte viene indicato (come la stessa punta Venezia, una delle cime settentrionali del massiccio del Monviso) addirittura in territorio francese per qualche metro. A quanto si apprende, il luogo dell’intervento impone, su quella cresta impervia, una logistica complessa e costosa. Ma il Cai di Cavour è più che mai intenzionato a portare a termine questa operazione e ha aperto una sottoscrizione. Che cosa non si fa per due cuccette in più. Con l’augurio di sogni d’oro per i futuri frequentatori, ammesso e non concesso che il gioco valga la candela. (Ser)

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