L’invasione dei droni trasformati in uccelli-robot
Sono numerosi, ormai, i sistemi con i quali la Cina controlla ogni istante della vita dei propri cittadini. Uno dei più sorprendenti prevede l’utilizzo di droni… uccello. Una trentina di agenzie militari e governative utilizzano infatti dei droni in tutto e per tutto uguali a uccelli veri. Questi uccelli robotizzati sono stati progettati per apparire identici a un volatile reale, simulandone alla perfezione i movimenti, il battito delle ali e le evoluzioni tipiche nel cielo. Sono talmente realistici e silenziosi che spesso i tecnici che li hanno creati hanno potuto osservare come gli uccelli veri non disdegnino di volare in uno stormo insieme a loro.
A fare i conti con la diffusa invasione di droni sono in molti anche in Italia e sempre più si avverte l’esigenza di porre limiti al loro impiego. Soprattutto quando non è dettato da esigenze di lavoro o di soccorso. Per colpa di un drone non identificato hanno rischiato grosso di recente i piloti di un elicottero dei Vigili del Fuoco in volo notturno. Per fortuna sono riusciti a evitarlo in extremis. Non era la prima volta che succedeva e non sarà neanche l’ultima.
Altro esempio. Migliaia di droni ogni anno sorvolano la chiesetta di Ranui, in val di Funes, per fotografarla con le Odle sullo sfondo e il proprietario è costretto a sistemare una gettoniera elettronica: chi accede al prato in cui si trova la splendida chiesetta deve pagare un ticket che consente anche l’utilizzo di un drone.

Con migliaia di richieste per il sorvolo dell’area protetta devono vedersela quotidianamente gli addetti al Parco naturale regionale della Lessinia in Veneto. Una delibera prevede l’accettazione delle sole domande formulate per comprovati scopi professionali. Niente da fare invece per le richieste dettate da motivi ricreativi e amatoriali. Ormai si sa che l’apparizione di un drone provoca fughe improvvise con situazioni di stress e pericolo per mammiferi.
Una situazione imprevista si è venuta poi a creare in corrispondenza con le rocce della Lessinia. Ricche di ferro, creano campi magnetici in grado di disturbare il volo radiocomandato. Succede così che i droni non rispondano più ai comandi dell’operatore proprio per la presenza di questi campi di disturbo, rendendo i voli incontrollabili. Con quali conseguenze è possibile immaginare. (Ser)