La gemma del Devero cancellata da una frana

Non occorre avvicinare artificialmente le montagne. Ci pensano già loro a spostarsi, a precipitare a valle. Imponente è la massa di neve, rocce e fango che all’Alpe Devero si è abbattuta il 26 febbraio 2021 sull’incantevole laghetto delle Streghe o lago Azzurro, meta di migliaia di visitatori in tutte le stagioni. Adesso ci si domanda se e quando sarà possibile godere ancora del suo colore smeraldino e di quella torbiera ricca di vita che lo circonda. 

L’aspetto del Lago delle Streghe dopo la valanga abbattutasi il 26 febbraio sull’Alpe Devero. In apertura le acque smeraldine di questo laghetto intramorenico (ph. Serafin/MountCity)

Ci si può consolare nell’apprendere da un documentatissimo libro sull’Alpe Devero di Paolo Crosa Lenz e Giulio Frangioni, che lassù oltre i duemila metri di quota esistono altri 50 laghi alpini, due dei quali artificiali, Codelago e Agaro. Ma il laghetto intramorenico delle Streghe nei pressi del villaggio di Crampiolo era davvero unico al mondo e saperlo in grave sofferenza o definitivamente cancellato è come immaginare Venezia che lotta per riavere il suo Canal Grande sconvolto da una catastrofe. 

Chi se lo sarebbe aspettato? Fango, detriti, sassi e piante sono finiti nel lago distruggendo il ponticello in legno, la passerella, la bacheca e la cappelletta. I tecnici affermano che, quando la neve si sarà sciolta, bisognerà fare un intervento di messa in sicurezza del pendio, sistemare l’invaso, ripristinare le strutture danneggiate. 

Ci vorrà del tempo. Intanto una raccomandazione. Chi non lo ha ancora fatto salga nella meravigliosa val Buscagna a godersi il Lago Nero prima che, come sembra, venga ridotto a una pozzanghera. E’ uno specchio d’acqua insidiato dalla siccità che si apre tra un ammasso di blocchi ricoperti da cespugli di mirtilli e rododendri. Sulle sue sponde vivono colonie di rane e di tritoni alpestri, caratterizzati da una cresta dentellata sulla schiena che si sviluppa nella stagione degli amori. 

Anche questa è la meravigliosa Alpe Devero, un paradiso che sempre più appare minacciato dalle avversità climatiche oltre che dalla speculazione. (Ser)

Il ponticello che dava accesso da Crampiolo alle sponde del lago e che occorrerà ricostruire insieme con la passerella  (ph. Serafin/MountCity)

Un pensiero riguardo “La gemma del Devero cancellata da una frana

  • 09/03/2021 in 21:41
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    mi preoccupa più la speculazione edilizia che gli eventi naturali…….

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