Lo slalom della speranza a Prato Nevoso
Diciottomila letti nei 3800 appartamenti costruiti negli anni del boom nella cittadella della neve di Prato Nevoso, in Piemonte, aspettano di essere occupati. La stagione dello sci sembra finalmente alle porte, con la prospettiva che dal 18 gennaio 2021, se tutto andrà bene, riaprano gli impianti come ha ipotizzato il ministro Speranza.
Molto opportunamente nella località del Cuneese è stato organizzato il 30 dicembre al tramonto lo “slalom della speranza”. “Siamo qui. E vi aspettiamo, quando tutto questo sarà finito”, hanno annunciato operatori turistici, albergatori e maestri di sci.
Alla luce delle torce le piste deserte si sono provvisoriamente ripopolate. Erano un centinaio, precisa il quotidiano La Stampa, tutti in mascherina e distanziati: commercianti, maestri di sci, albergatori. In silenzio hanno preso posto in pista, nella conca. E se ne sono stati lì a improvvisarsi pali umani di uno slalom silenzioso mentre uno di loro, Gian Luca Oliva, scendeva con in mano due torce. Inevitabile che le luci delle torce fossero verdi come la speranza.
Il messaggio: “Ricordatevi di noi: la montagna non deve morire”.