Sondrio, 30 milioni per “guarire” dalla frana
Sotto l’albero o al più tardi i primi dell’anno nuovo, Sondrio troverà finalmente i 30 milioni di euro mancanti per il cantiere del bypass che metterà in sicurezza l’abitato minacciato dalla frana di Spriana. A garantire l’impegno per un’opera catalogata come urgente è il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. La parlamentare ha annunciato anche la messa a disposizione in tempi brevissimi dei 100 milioni già stanziati per la frana del Ruinon in Valfurva e la costituzione della società con poteri commissariali per le opere delle Olimpiadi del 2026.
Comprensibile è la soddisfazione espressa da Stefano Angelinis a nome del Comitato Sicurezza e Informazione per la Frana di Spriana per l’annuncio della ministra De Micheli. “Una battaglia iniziata da una semplice interrogazione al consiglio comunale di Sondrio quasi due anni fa”, dice Angelinis, “ha in seguito sprigionato le tante energie associative e individuali del nostro territorio che hanno scelto di riunirsi in questo comitato. Lo sforzo collettivo e incessante per portare nelle opportune sedi istituzionali la nostra richiesta per la sicurezza della città assieme a quel sentimento di urgenza da noi tutti condiviso non è stato vano. Un’ennesima dimostrazione che quando la volontà è accompagnata da una profonda dedizione al servizio civico e alla propria comunità, questo e molto altro si può fare!”.
“L’ho sempre pensato e questa ne è conferma”, ha detto a sua volta Giuseppe Popi Miotti, l’alpinista che più si è battuto per la soluzione del grave problema, “una difficile scalata riesce solo con compagni che abbiano come minimo la tua stessa determinazione e lo stesso desiderio nel conseguirla. Grazie amici!”.
La scalata di cui parla Miotti era iniziata da una semplice interrogazione al consiglio comunale di Sondrio quasi due anni fa, proseguita con un tavolo istituzionale in prefettura e con un decisivo sopralluogo sul cantiere, a seguito del quale sono iniziati i lavori parlamentari per stanziare i fondi necessari in legge di bilancio e dopo il quale Raffaella Paita presidente della commissione trasporti della Camera dei Deputati, ha sollevato la questione direttamente alla ministra. Così la De Micheli ha prontamente capito l’importanza di questo cantiere a lungo abbandonato e annunciato l’importante risoluzione. Una buona notizia, se ne sentiva il bisogno in questo infelice 2020 che si avvia alla fine. (Ser)