Sciare in Svizzera, istruzioni per l’uso
Quasi cinquemila casi di coronavirus al giorno, terapie intensive piene, medici malati. Per l’Oms Ginevra è un epicentro europeo ma la stagione dello sci in Svizzera inizia lo stesso. Tra sabato 28 novembre e il 19 dicembre aprono gli impianti praticamente in tutti i comprensori. Ovviamente con misure anti Covid per minimizzare il rischio di contagi. Misure che sono spiegate in un video da Francesca Leoni, responsabile dei protocolli di sicurezza di Airolo-Pesciüm, ski area del Canton Ticino a un paio d’ore di auto da Milano, un’ora appena da Lugano.

In giacca a vento e ampio foulard sullo sfondo dei prati rinsecchiti dal global warming, Francesca illustra le procedure che tutti ormai ci possiamo immaginare: obbligo di mascherina appena scesi dall’auto, mascherine chirurgiche oppure tessili o “girocolli con filtri di protezione omologati”, distanziamenti dovunque si vada, numero massimo di accessi sulle piste, ticket acquistabili solo tramite smartphone mediante codice QR essendo chiuse le biglietterie.
Per quel che riguarda la ristorazione nessun problema: valgono i piani di protezione elaborati da Gastrosuisse e Gastroticino. Insomma, la Svizzera degli impianti si mostra pronta e sfodera il sorriso rassicurante di Francesca. Che cosa desiderare di più? (Ser)