Norme troppo severe. Gli ambientalisti si rivolgono a Macron

Da Mountain Wilderness Francia riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato del 19 novembre 2020 firmato da nove associazioni ambientaliste e intitolato “Per un accesso corretto, libero e responsabile alla natura”.

Emmanuel Macron

Chiediamo al governo una modifica delle attuali regole di confinamento. Siamo consapevoli che la situazione sanitaria è preoccupante, che richiede forti adattamenti e regole collettive per cercare di limitare il più possibile la diffusione del virus. Tuttavia riteniamo che queste regole limitino l’accesso alla natura, allo sport e alla cultura in modo troppo severo e che rafforzino le disuguaglianze all’interno della popolazione. Queste regole, oltre a produrre l’effetto di limitare l’accesso alla natura, provocano purtroppo l’effetto opposto di quello atteso: ovvero le persone si concentrano in luoghi ad alta densità entro il raggio di un chilometro, mentre un accesso agli spazi naturali consentirebbe una migliore applicazione del distanziamento fisico. 

Il legame con la natura è molto più di un semplice hobby. È una parte essenziale dell’equilibrio dell’essere umano, sia fisicamente sia psichicamente ed emotivamente. La pratica dello sport contribuisce alla qualità del sistema immunitario e più in generale al mantenimento di un ottimale stato di salute fisica e mentale. Si tratta di un vero problema di salute pubblica, tanto più che, a differenza della primavera scorsa, in novembre il calo della luce aggrava lo stato di depressione (…)

Un accesso più facile alla natura, allo sport e alla cultura può aiutare a ridurre le forti tensioni ed evitare alcune situazioni drammatiche che questa crisi genera, migliorando la salute dei cittadini in generale e riducendo il disagio psicologico che colpisce molte persone. 

Desideriamo sottolineare la particolare importanza di tenere conto del benessere dei minori e delle persone più vulnerabili, particolarmente colpite da questa crisi. Un allentamento della regola di reclusione “1 km / 1 ora” ci sembra in questa fase essenziale. Le attuali regole nei paesi europei con una situazione sanitaria simile confermano questa osservazione.  

Pertanto chiediamo un giusto accesso alla natura, allo sport e alla cultura. Riteniamo infatti possibile che tali attività si debbano svolgere nel rispetto delle norme essenziali. E’ asicuramente possibile prendere una vera boccata d’aria fresca senza che ciò comporti sovraffollamento nei reparti di emergenza e traumatologia: molte attività all’aperto risultano infatti meno rischiose del bricolage, un’attività che ha visto un forte incremento durante il lockdown.

Infine, l’esperienza della scorsa primavera dimostra l’importanza di prepararci per la fine dell’attuale stato di reclusione. Desideriamo essere in prima linea per sensibilizzare i cittadini e supportarli in una graduale ripresa delle attività fisiche e sportive in ambienti naturali, in particolare in montagna, prevenendo possibili comportamenti dannosi sia per la loro incolumità sia per la fauna, la flora e la fauna. gli ambienti. Confermiamo la nostra disponibilità a partecipare a una riflessione in proposito e ad attuare tutte le misure che possono contribuire al benessere di tutti.

Un pensiero riguardo “Norme troppo severe. Gli ambientalisti si rivolgono a Macron

  • 20/11/2020 in 23:12
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    poche speranze, la capacità raziocinante non è nella genetica dei politici, oltretutto si beneficerebbe della vitamina D al sole

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