Corvatsch ad alta gradazione
La Svizzera si è sempre considerata una nazione di sciatori, ma in realtà una buona fetta della popolazione elvetica non è affatto tentata dalle piste innevate. Un rapporto pubblicato dalla Federazione svizzera del turismo indica che le giornate-sciatori sono peraltro diminuite del 23%. Ma le vie del marketing sono infinite e gli strateghi della Confederazione, un tempo locomotiva dell’industria turistica internazionale, hanno deciso di dare nuovo impulso alla stagione invernale migliorando… la gradazione alcolica delle montagne dei Grigioni.
Detto fatto, ecco l’annuncio: quest’inverno apre a 3.303 metri sul Corvatsch, che svetta in Engadina, la distilleria di whisky più alta del mondo. Dall’11 dicembre si sale dunque lassù (in funivia) non più o non solo per sciare sulle magnifiche piste che nella foresta serpeggiano fino a Surlej, ma anche per visitare, previa prenotazione, gli alambicchi dell’insolito opificio.
L’oro liquido, come viene definito questo distillato la cui produzione è consentita in Svizzera solo dal 1999, riuscirà a compensare le carenze dell’oro bianco di cui il cielo è sempre più avaro? Una ragione in più per puntare sul whisky “alpino” è che la quota influisce in modo benefico sulla distillazione per il fatto che avviene a circa 10 gradi meno rispetto a quella su livello del mare. Ciò consentirebbe di ottenere un whisky più delicato e aromatico, o perlomeno questo assicurano i produttori Rinaldo Willy e Pascal Mittner (nella foto qui sotto).
Importante segnalazione. Le visite guidate con degustazioni sono da prenotare sul sito https://www.ormawhisky.ch/orma-besuchen/. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.orma3303.ch/ (Ser)
