Leggende dell’arrampicata. Messner premia Mariacher

Heinz Mariacher, leggenda dell’arrampicata sportiva e oggi manager di un’azienda leader nella produzione di calzature per la montagna e le attività outdoor, ha ricevuto a Castel Firmiano di Bolzano il Premio Paul Preuss 2020. A consegnare il riconoscimento sono stati Reinhold Messner e il Presidente onorario della International Paul Preuss Society, Georg Bachler. Il premio è stato istituito nel 2013 per celebrare alpinisti estremi e arrampicatori che nel corso della loro carriera si sono distinti per i risultati ottenuti e, soprattutto, per aver incarnato la filosofia di Preuss, padre del free climbing, che a inizio ‘900 teorizzò e praticò un approccio “leale” alla montagna.

Negli Anni ’70 e ’80 Mariacher si affermò come un interprete moderno del pensiero di Preuss, scalando in solitaria molte delle vie più difficili dell’epoca e diventando profeta di un nuovo modo di arrampicare, vissuto come esperienza di ricerca personale ed espressione di libertà invece che come sfida e “conquista” della montagna. Una filosofia, quella dell’arrampicatore tirolese, perfettamente simboleggiata dalla sua prima avventura su roccia, quando a soli 11 anni scalò, senza attrezzatura, una via di 5° grado sul Rofan di cui non aveva alcuna conoscenza pregressa.

Mariacher ha avuto un ruolo decisivo nell’evoluzione delle scarpette da arrampicata: molti climber oggi incanutiti ricordano di avere scalato con le “mariacher” ai piedi, relativamente comode e adatte a tutti i terreni. (Ser)

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