Letture. Macugnaga nel Novecento

L’Associazione culturale Il Rosa annuncia l’uscita del volume “Macugnaga nel Novecento. Luoghi, uomini, cronache” (175 pagine, copertina semirigida, 20 euro + 5 per spese di spedizione). Il volume racchiude la memoria delle famiglie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita del paese. Gioie e dolori di una comunità, imprese grandi e cambiamenti profondi si susseguono nel severo ambiente alpino che schiaccia e modella le storie degli uomini. Quattro sono le sezioni tematiche, 261 le fotografie uscite da album di famiglia o da polverosi cassetti. Nel corso del Novecento, una serie di fenomeni sociali hanno caratterizzato il secolo delineando il volto attuale del centro della Valle Anzasca, l’abbandono delle tradizionali attività rurali (agricoltura e allevamento), la fine dei sistemi d’alpeggio, la definitiva affermazione del turismo di massa, la chiusura delle miniere d’oro che ha scritto la parola fine a una secolare stagione estrattiva, il raddoppio della stagione del turismo con la costruzione degli impianti di risalita, la diffusione del fenomeno immobiliare delle seconde case e degli appartamenti in affitto.


Sono stati anche gli anni del grande alpinismo sulla parete est del Monte Rosa, un alpinismo praticato anche dalla classe operaia e che ha visto affermarsi la nobile tradizione delle guide alpine di Macugnaga, protagoniste dell’ultima fase esplorativa e delle ascensioni invernali. L’alpinismo di Macugnaga (passione e orgoglio, prima che professione) si libera dalla sudditanza nei confronti degli stranieri per diventare autonomo e maturo. Con la diffusione dei mezzi di comunicazioni di massa viene promossa, anche in ambito internazionale, l’immagine dell’unica parete himalayana delle Alpi. Questi fenomeni complessi hanno comportato la diffusione di modelli e stili di vita cittadini con l’abbandono della cultura tradizionale (l’uso domestico della lingua titsch prima di tutto) e relazioni sociali sempre più sfilacciate.
Questo libro fresco di stampa, risultato di un lavoro collettivo della redazione de “Il Rosa – Giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca”, forse il primo caso di free press sulle Alpi, non è un libro di storia ma di memoria. Altri hanno studiato e raccontato con competenza la storia di Macugnaga. La memoria è quella della Macugnaga nel Novecento, raccontata da immagini inedite in bianco e nero e offerte alla pubblicazione dalle famiglie di Macugnaga che coralmente hanno partecipato all’impresa. Le parole (poche) sono al servizio delle immagini e servono a coglierne il significato. Delle 261 immagini in bianco e nero fornite da 49 collaboratori, 58 riguardano l’alpinismo, 64 i personaggi, 92 le cronache, 47 i luoghi. Sono stati 18 i mesi di ricerca e 7 i mesi di lavoro redazionale. Nell’intenzione dei redattori, a quanto si legge in una presentazione, non c’è nostalgia per un mitico “tempo felice”, bensì la sola necessità di raccontare un secolo di storia delle Alpi.
In questi giorni il volume è arrivato nelle librerie dell’Ossola (Grossi – Domodossola e La Pagina – Villadossola), nelle edicole della Valle Anzasca (Pontegrande, Vanzone, Borca e Macugnaga), presso Rabbogliatti Sport, presso la libreria Alberti di Intra e anche online sul sito www.ilrosa.info

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