E per guardiano un lama
Scalciano, attaccano ed emettono suoni sgraziati. Per questi motivi i predatori stanno alla larga dai lama. E sempre più questi simpatici camelidi – che vivono in gregge e hanno carattere tranquillo e amichevole e sulle Alpi sono sempre più numerosi – sono chiamati a difendere le capre dai lupi. Abituati alle montagne e alla neve, sanno adattarsi anche alle quote più basse. Lupi a parte, suscitano simpatie e si prestano ad attività didattiche con i bambini. Infine si rivelano gentili compagni di viaggio aiutando i trekker con il ritmo costante della loro camminata. Ora anche nel fare la guardia ai lupi sempre più numerosi nell’Ossola sembra accertato che offrano buone garanzie. Lo rivelano in un servizio del quotidiano La Stampa del 13 gennaio 2020 gli allevatori Nina Liebhardt e Patrick Lutz originari di Francoforte. Da tempo i Lutz hanno messo alla prova il loro Filippo, un lama di un anno. E Filippo ha accettato volentieri di stare a guardia di una cinquantina di animali in una stalla a Borgomezzavalle. Un’alternativa sarebbero i ben noti i cani maremmani da pastore che hanno però il vizio di attaccare le persone che passano vicino al gregge. C’è un unico aspetto che lascia dubbiosi. Accertato che rappresenti un buon deterrente per un lupo solitario, come potrebbe comportarsi un lama se fosse un branco di lupi ad attaccare?