La valle riscoperta dai botanici
Aldo Audisio, presidente onorario, e Michele Vietti, presidente della Società Storica delle Valli di Lanzo, con il curatore Bruno Guglielmotto-Ravet, hanno tenuto a battesimo sabato 30 novembre 2019 presso il Centro polifunzionale di Viù (TO) il volume “Passim inveni plantas novas. Viaggi di botanici nelle Valli di Lanzo”. Il volume include trattazioni che evidenziano aspetti diversi nella storia e nella conoscenza della regione lanzese. In apertura è stato letto il saggio “Sotto il bel cielo di Viù, fra alberi annosi e prati smaltati di fiori: prime tracce di villeggiatura nelle Valli di Lanzo” che porta la firma di Guglielmotto-Ravet: analizza le circostanze che – a iniziare dalla fine del Settecento e affermatesi a inizio Ottocento – determinarono un particolare interesse e una costante frequentazione del territorio di Viù da parte dell’aristocrazia e della agiata borghesia torinese, di numerosi intellettuali, nonché di parte del clero, con un conseguente vantaggioso sviluppo della Valle. Iniziava così una fortunata stagione per le Valli di Lanzo.
A loro volta Giuliana Forneris, Annalaura Pistarino e Guglielmo Pandolfo hanno riunito nell’articolato capitolo “Le ricerche floristiche nelle Valli di Lanzo fra XVII e XXI secolo” testimonianze e documenti riguardanti l’esplorazione condotta nel settore, della quale furono importanti protagonisti numerosi botanici formatisi alla scuola universitaria torinese. Questo studio si è avvalso della collaborazione di Claudio Santacroce che a suo tempo era stato anche propositore della ricerca. A Santacroce la Società storica stessa e gli autori hanno dedicato la pubblicazione del volume.
A quanto informa la Società storica, le fonti sono costituite da diversi dati individuati in letteratura, materiali conservati in erbari istituzionali, documenti archivistici e testimonianze iconografiche per lo più inedite, ottenuti anche grazie alla collaborazione con erbari e biblioteche di sedi universitarie e museali italiane. Queste fonti hanno consentito di comprendere con quale impegno i botanici svolsero le loro indagini e l’importanza dei risultati raggiunti. Tale documentazione ha altresì permesso di redigere un repertorio floristico che scandisce nel tempo – fino ai più recenti studi – i progressi della ricerca sul campo. Il volume si compone di 304 pagine, con 110 illustrazioni in bianco e nero e a colori: queste ultime documentano piante presenti in natura nelle Valli di Lanzo ed esemplari raffigurati in tavole acquarellate realizzate fra Settecento e primo Ottocento.
Gli autori
Giuliana Forneris. Dal 1974 al 2006 è stata conservatore dell’Erbario dell’attuale Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino. Ha pubblicato studi floristici e contributi relativi al patrimonio museale del suddetto Erbario. È membro della Società Storica delle Valli di Lanzo.
Annalaura Pistarino. Laureata in Scienze Naturali presso l’Università torinese, è conservatore al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dove dal 1991 si occupa di gestione e valorizzazione delle collezioni museologiche. È autrice di numerosi studi specialistici, tra cui spiccano quelli sulle collezioni botaniche dell’Università di Torino.
Guglielmo Pandolfo. Medico, docente di Metodologia Clinica presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Torino, appassionato florista e fotografo, dal 2002 è “frequentatore volontario” dell’Erbario e della Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’ateneo torinese.
Claudio Santacroce. Agronomo, ha dedicato la sua vita allo studio della storia delle Valli di Lanzo, nelle sue varie sfaccettature, pubblicando le sue ricerche in numerosi articoli e libri. È stato membro e vicepresidente della Società Storica delle Valli di Lanzo.
Bruno Guglielmotto-Ravet. Presidente Onorario della Società Storica delle Valli di Lanzo, ha studiato il comprensorio sotto molti aspetti, pubblicando e curando libri, mostre e convegni. La Valle di Viù e la storia della villeggiatura sono per lui soggetti e temi privilegiati di attenzione e di studio.
Società Storica delle Valli di Lanzo
presso Biblioteca Civica,
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Tel. 335.7046164 /