Il cinema che sa di fieno
“Corto e Fieno” è un festival del cinema. Ma un festival che guarda a un particolare tipo di cinema, quello rurale, che racconta il mondo contadino e la vita in campagna. Nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Culturale Asilo Bianco, Corto e Fieno arriva quest’anno, il 4, 5 e 6 ottobre, alla decima edizione, sempre sul lago d’Orta, in Piemonte, tra le province di Verbania e Novara. Le proiezioni avvengono in più sedi e/ o sono itineranti fra i tre comuni del festival: Ameno, Miasino e Omegna. La sala cinematografica dello storico e magnifico Cinema Teatro Sociale di Omegna, gestita dai volontari della Società Operaia di Mutuo Soccorso, si affianca alle proiezioni in luoghi di grande suggestione storico-artistica ma anche di tradizione contadina: la cinquecentesca Villa Nigra a Miasino, le sale del Museo Tornielli di Ameno, antico granaio, e il Caseificio Baragiooj di Ameno che ospita il pubblico nella sua stalla, tra balle di fieno, animali e prodotti agricoli.
La decima edizione è curata da Paola Fornara e Davide Vanotti, direttori artistici. Tutte le proiezioni del festival sono a ingresso libero (fino a esaurimento posti disponibili) e i film in lingua originale sono sottotitolati in italiano. Le sezioni in concorso sono due: “Frutteto”, con 26 cortometraggi selezionati che arrivano da tutto il mondo, e “Germogli”, la selezione dedicata ai più giovani (e non solo) con 14 animazioni in competizione. Anche quest’anno “Corto e Fieno” mantiene il suo piccolo record con 14 prime visioni italiane e 21 prime visioni piemontesi, a cui si aggiunge una prima europea.
Bruno Fornara, selezionatore della Mostra del Cinema di Venezia, cura la sezione fuori concorso “Sempreverde” dedicata ai classici del cinema rurale che quest’anno ospita una lezione e conversazione sul lavoro di Ermanno Olmi. Come si è riferito, “Corto e Fieno” è anche un festival itinerante e sono tanti gli eventi OFF che vengono organizzati durante l’anno in giro per l’Italia. Fuori concorso è in programma “Solenne Triduo dei Morti” di Andrea Grasselli, film vincitore del concorso “Segnincorto – Valle Camonica / Patrimonio e Paesaggio” organizzato in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica e il Borgo degli artisti di Bienno (BS). Anche quest’anno il Festival, a quanto si apprende, è accompagnato da laboratori, colazioni con registi e giurati, picnic, mercatini agricoli ed eventi collaterali su più sedi. Nelle stanze della storica Villa Nigra a Miasino inaugura la mostra collettiva “Energie. Tra cielo e terra” con opere di Donatella Falce, Maina Mainardi, Zuzana Pernicová e del Collettivo Vellutato. Vernissage venerdì 4 ottobre alle 18. A seguire degustazione di vini del territorio alto-piemontese a cura del Consorzio di Tutela Nebbioli Alto Piemonte con djset by Hô-catalá (aka Ivan Catalano).
Al Museo Tornielli di Ameno “Radici – The Earth, The Sea, The Fire” di Gianluca Sgarriglia e Emanuele Scicolone è un progetto fotografico sul mondo epico e poetico del lavoro manuale in Italia: le coltivazioni di tabacco, le risaie, le montagne bianche e candide delle saline, i pascoli sugli alpeggi a 2.000 metri e altro ancora. Continua inoltre la collaborazione con l’Archivio Storico SDF e il Museo SAME che portano sul lago d’Orta la mostra “Cultura d’impresa e cultura del tempo” dedicata agli house organ aziendali “4RM” pubblicati dal 1966 al 1984 e raffiguranti le pietre miliari della meccanizzazione agricola dell’azienda, italiana ed europea. Le esposizioni presso il Museo Tornielli saranno visitabili fino al 27 ottobre.
Si rinnova, per il quinto anno consecutivo, la collaborazione con Ricola, azienda svizzera leader nella produzione di caramelle alle erbe che sin dalla sua fondazione, quasi 90 anni fa, si impegna a pensare e agire in modo sostenibile. Maggiori informazioni su www.cortoefieno.it
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Cinema Sociale – Via Carducci 2, Omegna
Villa Nigra – Piazza Beltrami 5, Miasino
Museo Tornielli – Piazza Marconi 1, Ameno
Caseificio Baragiooj – Via Duno 5, Ameno