Urla il vento in quegli scatti in bianco e nero

Dal 5 ottobre al 3 novembre il festival “Oltre le Vette” di Belluno ospita a Palazzo Crepadona (via Ripa, 3) la mostra fotografica “Nero. Bianco. Monocrome per Vaia e le Dolomiti” di Manuel Cicchetti. Il visitatore si trova così immerso nel disastro del ciclone Vaia, che il 29 ottobre 2018 abbatteva 14 milioni di alberi: una vicenda buia per il pianeta, rappresentata – a testimonianza dell’enorme danno  – nello spazio di un altissimo cubo color antracite, con immagini di grande formato in bianco e nero, cifra stilistica dell’artista. La tempesta è tra noi. Ma, insieme, si materializza anche il gesto umano della ripresa, della riparazione. Le fotografie rendono il visitatore partecipe e protagonista. Un cubo più piccolo all’interno del primo accoglie i visitatori con le immagini delle Dolomiti della Conca d’Ampezzo in tutta la loro magica bellezza. Ad accompagnare le fotografie, i suoni del bosco e un suggestivo brano di Arvo Pärt. “Riusciamo a contemplare la natura e a distruggerla nello stesso tempo”, scrive Angelo Miotto, autore dei testi per la mostra. “Siamo innaturali perché non sappiamo più ascoltare la voce di alberi, montagne, mari. Perché far strage di storie secolari pare quasi non riguardarci”.

Il libro fotografico di Manuel Cicchetti edito da Touring Italia, “Monocrome”, è in vendita con l’occasione e parte del ricavato va a favore dei lavori di ricostruzione dei Serrai di Sottoguda. Il volume, con testi in italiano e inglese (di Francesco Vidotto, Denis Curti e dello stesso Cicchetti) gode dei patrocini di Dolomiti Unesco, Comune di Cortina d’Ampezzo e Regole d’Ampezzo. L’autore, un creativo che si è misurato con varie attività artistiche, utilizza la fotografia per catturare la straordinaria poetica della natura. Nelle sue immagini, grazie all’uso del bianco e nero, viene esaltata la maestosità e la plasticità scultorea di boschi e montagne colpite dalla tragedia di Vaia.

 

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