Panino e maglietta, ecco i volontari di Jova
Concerto gratuito, panino e maglietta di Jovanotti. Questo è il lauto compenso riservato ai volontari che partecipano ai concerti di Jova. Non è un lavoro: si tratta di stare 10 ore sotto il sole in spiaggia e, presto, ai 2275 metri di Plan de Corones, per spiegare come si fa la differenziata. “Il tuo impegno, dalle 14 alle 24”, annuncia la cooperativa “Erica”, “ sarà presidiare i contenitori della raccolta differenziata dislocati sull’area dell’evento e informare le persone come fare bene la raccolta”. In un articolo pubblicato sulla rivista “Jacobin Italia” Marta Fatna (dottore di ricerca in Economia alle IEP Scienzes Po di Parigi) prende però in prestito le frasi della canzone “Ragazzo fortunato”, proprio di Jovanotti, per criticare la scelta degli organizzatori del concerto patrocinato dal WWF. “Verrebbe da fare ironia”, scrive infatti l’autrice del libro “Non è lavoro, è sfruttamento” (Laterza), “se non si trattasse di una situazione talmente seria da non poterci permettere alcun sarcasmo”. All’iniziativa il Fatto quotidiano dedicò il 13 luglio una cronaca sotto il titolo “Angeli o ‘sfruttati’? I volontari di Jova 10 ore in spiaggia”. Questi ragazzi sapranno cavarsela per un panino e una maglietta anche ai 2275 metri di Plan de Corones dove l’esibizione di Jovanotti ha finora sollevato non poche riserve da parte degli ambientalisti? (Ser)
Anche Jova ormai si nutre solo di mercato. Privo di etica, privo di cultura ambientale e della montagna. ALLA FINE IDENTICO AL SUO CRITICO COMPARE CHE A PLAN DE CORONES SI E’ COSTRUITO IL SUO MUSEO. Di cemento, e ovviamente falsamente mascherato. Comportamenti di uomini mascherati.