Medici di montagna alla Casati
A quota 3269, la capanna Casati ospita da venerdì 12 al domenica 14 luglio 2019 un corso di medicina di montagna. Come risulta dalla locandina qui riportata, esercitazioni si alternano a lezioni tenute dai maggiori specialisti italiani su temi di grande attualità alle alte quote come ipossia, malattie acute di alta quota, edemi cerebrali e polmonari, ipotermia e congelamenti. La serie di lezioni è introdotta dal dottor Gege Agazzi, veterano della specialità, che traccerà una storia della medicina di montagna. Il corso è anche un’occasione per salire alla capanna Casati nata nel 1922 su iniziativa del Cai Milano nei pressi del Passo Cevedale. Il luogo venne scelto in posizione strategica sul passaggio che metteva in comunicazione la Valfurva, Solda e la Val Martello.

Il rifugio venne intitolato al socio Cai Gianni Casati, perito valorosamente a Gorizia il 12 agosto 1916. Il padre dello sfortunato ufficiale partecipò alle spese per la sua costruzione con delle grosse e generose offerte. Lo sviluppo sempre maggiore dello sci alpinismo diede impulso, nel 1932, ad una scuola di sci che organizzò da subito i primi corsi. La notevole affluenza di alpinisti dalle vallate circostanti costrinse quasi immediatamente ad ampliare il Rifugio a cui si aggiunse nel 1934 l’ulteriore struttura (attuale Guasti) che sorge poco più in alto in vista del Gran Zebrù. Dal 1986 questa ulteriore struttura è stata intitolata al consigliere Cai Milano Alessandro Guasti la cui famiglia ha contribuito alla sua ristrutturazione. Nel 1985 il Rifugio Casati ha subito un notevole intervento di ristrutturazione e riammodernamento per venire incontro alle esigenze dei tanti escursionisti.