In 4000 volumi il sapere degli alpini

La Biblioteca del Centro Addestramento Alpino (CAA) di Aosta, patrimonio culturale ora a disposizione del pubblico, è stata presentata venerdì 23 maggio 2019 al Castello Cantore di Aosta. Erano presenti il generale di Brigata Salvatore Paolo Radizza, il presidente dell’ANA di Bergamo Giovanni Ferrari, il consigliere nazionale dell’ANA Carlo Macalli, Massenzio Salinas della Biblioteca del CAI di Bergamo, Cristina Silvani, responsabile tecnica della rete Biblioteche per il Centro Studi Nazionale, il sindaco di Aosta Fulvio Centoz, il presidente dell’ANA di Aosta Carlo Bionaz, il rettore dell’Università della Valle d’Aosta Fabrizio Cassella, il presidente del CAI di Aosta Piermauro Reboulaz, il vicepresidente della Sezione del CAI di Bergamo Giancelso Agazzi, il generale comandante della Guardia di Finanza di Aosta, il Cap. Mag. Francesco Pozzo ed altre autorità della Valle d’Aosta. Sull’evento e le modalità di catalogazione riferisce cortesemente Gian Celso Agazzi, rappresentante delle “penne nere”, alpinista e medico di montagna. Nelle foto qui pubblicate un momento dell’inaugurazione e alcune rare edizioni.

Due anni di intenso lavoro. Alla fine del 2018 i libri contenuti negli armadi adibiti a biblioteca del Centro Addestramento Alpino di Aosta, 13 situati nelle sale del Castello Cantore di Aosta ed un altro in un locale al secondo piano, risultano inseriti nel sistema informatico Bibliowin. Si ritiene quindi raggiunto l’obbiettivo prefissato: riordino e catalogazione del patrimonio librario. Sono stati registrati 4012 volumi (numeri di inventario) corrispondenti per la maggior parte a libri e per il rimanente a riviste raccolte in volume per annate. Tutti i titoli sono visibili tramite il sito ANA www.ana.it. La lettura del catalogo conferma la presenza di libri interessanti, parte regolarmente acquistati fino agli anni ’90 del secolo scorso, parte provenienti da enti militari disciolti quali la “Biblioteca Militare di Torino” e il “Circolo Ufficiali di Presidio Torino” o da donazioni. Ciò fa si che vi siano libri pubblicati molto prima della fondazione della SMALP, il più antico risale al 1770. Trattano argomenti particolarmente interessanti quali storia e tecnica militare alpina, letteratura e tecniche alpinistiche, geografia e sport della montagna. Sono, inoltre, presenti raccolte di riviste alpinistiche e militari storiche che accentuano il carattere specialistico della biblioteca.

Pur non aggiornata da circa vent’anni, la biblioteca si può considerare all’altezza di una istituzione di formazione di livello superiore quale è il CAA- Scuola Militare Alpina (SMALP). Si presta, infatti, a ricerche per studi specialistici o per la preparazione di tesi che possono essere anche proposte, ad esempio, a chi frequenta altre Scuole militari che hanno rapporti col CAA. Consente inoltre l’avvio di iniziative culturali volte a promuovere l’immagine del CAA sul territorio e la promozione di sinergie con gli enti locali quali la Regione, il Comune di Aosta con la sua biblioteca, l’Università, il CAI e gli altri comuni della Valle.

Durante i numerosi colloqui avvenuti nel corso degli anni 2016-2017 tra il Comando del CAA e la presidenza della sezione ANA di Bergamo veniva evidenziata l’opportunità di riordinare e catalogare il patrimonio librario custodito nella biblioteca della Scuola. Forte dell’esperienza appena vissuta del riordino della propria biblioteca, la sezione ANA di Bergamo si offriva, nell’ambito della fattiva collaborazione in atto con il CAA, di dare esecuzione al progetto di riordino. Si è così raggiunto un ottimo risultato, frutto dell’azione combinata molto ben riuscita anche grazie alla collaborazione dei comandanti che si sono succeduti al CAA e all’entusiasmo del Cap. Mag. Pozzo.

Dopo un primo sopralluogo veniva chiesto al Centro Studi dell’ANA di utilizzare il loro programma per la catalogazione, già in uso per le sezioni ed in cui figura inserita anche la Brigata Alpina Julia, oltre all’assistenza necessaria per l’avvio del progetto e la formazione degli addetti. L’idea iniziale era quella di utilizzare il programma “Alternanza Scuola Lavoro” che a Bergamo aveva consentito di far fare l’inserimento dei titoli presenti nella biblioteca sezionale dai ragazzi delle scuole superiori cittadine, pur sempre assistiti da personale ANA. Presi contatti con ANA di Aosta per proporre l’iniziativa alle scuole della città, si veniva a sapere che i genitori della Valle avevano espresso la loro avversione per questo programma formativo e di conseguenza la sua non applicazione nelle scuole della Regione (la cosa si sarebbe verificata in seguito in molte altre città tra cui Bergamo). Venuta meno questa opportunità non rimaneva che utilizzare i soci di ANA Bergamo per portare avanti il progetto.

Avuto l’accesso al programma, con la sigla identificativa CAA, ai primi di agosto si iniziava il lavoro con la presenza al Castello della dott.ssa Cristina Silvani bibliotecaria del Centro Studi ANA di Milano e Massenzio Salinas di CAI e ANA Bergamo presenti per il CAA il Cap. Maggiore CA Pozzo ed al maresciallo maggiore Marchesani. In seguito venivano effettuati quattro interventi con alcuni soci dell’ANA di Bergamo, Salinas e Pierluigi Lucca. Al quarto intervento, avvenuto nel mese di marzo 2018, si constatava che l’impegno anche di più giorni non era commisurato ai risultati, in quanto si potevano ovviamente utilizzare solo le ore lavorative del personale del CAA sull’intero numero di ore trascorse ad Aosta, tempo di forzata inattività sottratto alle normali mansioni dei soci intervenuti.

Ottenute le dovute autorizzazioni, si iniziava a portare i libri a Bergamo per la lavorazione utilizzando mezzi della sezione dell’ANA di Bergamo ed adottando tutte le cautele del caso per la loro custodia. Venivano quindi effettuati sei viaggi, impegnando un autista e due bibliotecari, che provvedevano alla sistemazione dei libri restituiti ed alla scelta di quelli da lavorare oltre a rilevare dati utili per completare le operazioni o gli estremi di libri che potevano essere inseriti senza spostare i volumi in particolare nel caso di collane o riviste conosciute perché presenti anche nelle biblioteche ANA e CAI di Bergamo.

Si arrivava così all’ultimo viaggio il 7 dicembre 2018. Nella catalogazione data la particolare natura della biblioteca e la sua posizione all’interno di un edificio di non facile accesso: i libri sono stati caricati tutti come disponibili per sola consultazione”, per non ingenerare nel visitatore del sito l’aspettativa di poterlo richiedere in prestito, come nelle biblioteche di pubblica lettura; ciò avverrà solo per disposizioni generali o specifiche caso per caso, del Comando; l’orario della biblioteca, prima nell’elenco che appare sul sito www.ana.it, è indicato “solo per appuntamento” e come recapito vi è il numero di telefono del Cap. Mag. Pozzo; per facilitare le future operazioni di prestito al “barcode” è stato attribuito lo stesso numero dato a “inventario”; le istruzioni operative si possono leggere e scaricare dalla videata di accesso, pulsanti a dx dello schermo, le abbreviazioni che appaiono sulle schermate si esplicitano puntandole col cursore. Nei due anni di intenso lavoro sono state inserite a catalogo 3100 monografie e 71 testate di periodici. Il patrimonio, riguardante alcune discipline della montagna e militari, parla della storia della Scuola Militare Alpina, seguendone l’evoluzione nel corso degli anni. La Biblioteca è ora consultabile dal pubblico con il suo contenuto di grande interesse culturale.

In conclusione, con la convinzione dell’esito positivo dell’iniziativa e della sua utilità, si è data la disponibilità a continuare la collaborazione tra CAA, ANA e CAI nelle forme e nei modi che si vorranno concordare, per aggiornamenti, inserimento di volumi successivamente reperiti o acquisiti, programmazione di eventi o di altre iniziative. A questo punto l’augurio è che questa sia solo una tappa e che possa venire inserito nel catalogo della rete il resto del patrimonio a partire dalle preziose carte geografiche.

Gian Celso Agazzi

Commenta la notizia.