“Mont Guide” per un turismo responsabile

Per iniziativa di alcune associazioni di guide di montagna romene e bulgare si è sviluppato un progetto Erasmus + denominato “Mont Guide” che non solo ha consentito di definire uno standard condiviso per le figure di accompagnamento in montagna ma soprattutto ha permesso di prevedere l’arricchimento del profilo professionale delle guide attraverso l’acquisizione di conoscenze e di capacità in tema di sostenibilità e di responsabilità. L’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), partner del progetto, ha fornito un contributo di competenza e di esperienza nell’implementazione di tali conoscenze che derivano dalla filosofia e dai principi del turismo responsabile. “In altre parole”, spiega il presidente di Aitr Maurizio Davolio, “si è insistito sulla necessità e sull’opportunità che tutte le figure professionali che si occupano di accompagnamento in montagna arricchiscano le proprie conoscenze in tutti gli aspetti di cultura tangibile e intangibile che riguardano l’ambiente montano, in modo da poter offrire ai turisti, ai clienti, un servizio molto più ampio e ricco. Ciò corrisponde a tendenze in atto in tutto il mondo delle figure professionali turistiche, che non possono affrontare l’innovazione travolgente in essere nel turismo restando barricate nelle prestazioni professionali tradizionali. Oggi”, prosegue Davolio, “tutte le guide, turistiche, alpine, ambientali escursionistiche, devono affrontare un mercato in cui la concorrenza, da tutti i paesi dell’Unione Europea, è particolarmente vivace se non aggressiva; nascono figure nuove nell’ambito della sharing economy come i greeters; Internet, le app, le audioguide, la geolocalizzazione forniscono informazioni di alta precisione e qualità che tendono a ridurre l’apporto professionale umano. Nessuno oggi può permettersi di dire ‘ho sempre fatto così’ perché rischia di cessare di farlo del tutto”.

Da qui deriva l’opportunità – attraverso il progetto “Mont Guide” – di arricchire le proprie conoscenze, da trasmettere ai turisti, degli aspetti ambientali (non solo flora, fauna e geologia, ma anche le problematiche e le criticità legate alla tutela dell’ambiente naturale e le politiche per farvi fronte); la conoscenza delle produzioni tipiche agroalimentari, dell’artigianato autentico, delle tradizioni e degli stili di vita del territorio che si sta visitando; la capacità di far compiere ai turisti esperienze stimolanti e inconsuete, di narrare, di prevedere incontri con i protagonisti della vita locale, culturale, sportiva, sociale, religiosa; di parlare anche dei problemi che le comunità locali vivono e affrontano.

“In sostanza”, conclude il presidente di Aitr, “non serve solo, chiaramente semplificando, la tecnica di arrampicata e le meteorologia per le guide alpine, la cultura e l’arte per le guide turistiche, la natura e la didattica per le guide ambientali escursionistiche, ma è ormai indispensabile un approccio molto più ampio, in sintonia con le nuove tendenze ed aspettative della domanda turistica”. Carlo Possa

Il progetto Erasmus + per le guide di montagna romene e bulgare ha tra i protagonisti l’Associazione Italiana Turismo Responsabile.

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