Valanghe, come uscirne vivi

Sempre più spesso le vittime delle valanghe sono ragazzi giovani o persone animate da grande passione per la montagna. Ma quale può essere la situazione quando si viene strappati alla morsa della neve e del ghiaccio? Ne parlano sabato 9 e domenica 10 marzo al rifugio Albani (Colere, Bergamo) medici ed esperti nel corso di un meeting sul tema “Incidente da valanga e principi del soccorso”. Ipotermia ed effetti dell’alta quota sull’apparato cardiovascolare sono i temi della prima serata. Domenica dalle ore 9 è anche in programma uno stage pratico di disseppellimento e condizionamento del travolto e analisi della check list Cisa-Ikar.

E’ noto che quando capita di intervenire dopo una valanga i medici trovano generalmente tre tipi di situazioni. Ci sono i pazienti asfittici, cioè le persone che purtroppo muoiono soffocate sotto una valanga. C’è poi un gruppo più ridotto di casi in cui la vittima muore per ipotermia. E poi ci sono le vittime da politraumi. Intervengono sabato al rifugio Albani (vedere locandina qui riprodotta) Gege Agazzi della Commissione medica Cai, Alessandro Calderoli e Adelaide Spinelli del Cnsas, Christian Salaroli dell’Areu elisoccorso Regione Lombardia. Domenica mattina è invece previsto un intervento del professor Gian Franco Parati, Direttore U.O. di Cardiologia presso l’ospedale San Luca. E’ necessario prenotare (rifugioalbani@libero.it).

Commenta la notizia.