L’irresistibile ascesa di Gioachino Rossini

Appuntamento in alta quota per celebrare Gioachino Rossini (1792-1868) (ma si proprio lui, l’autore del “Barbiere di Siviglia” e della “Cenerentola”). Sabato 3 novembre 2018 Skyway Monte Bianco, la funivia che collega Courmayeur ai 3.466 metri di Punta Helbronner, ospita infatti uno degli eventi di punta del 150° anniversario della morte del musicista. C’è sempre una prima volta e non era mai successo in effetti che il genio di Pesaro venisse celebrato sulla vetta più alta d’Italia. Anche perché non risulta (consultando Wikipedia, perlomeno) che Rossini nutrisse particolari simpatie per le vette. Ma per gli addetti al marketing questo è un dettaglio ininfuente. A salire in alta quota saranno non solamente le celebri arie di Rossini, ma anche le sue ricette. Rossini era infatti un raffinato gourmet. Di lui si viene a sapere che teneva a Parigi un rinomato e ben frequentato ‘Salon du samedi soir’ dove si banchettava alla grande. E poi basta guardarlo in faccia: nei ritratti il musicista gourmet appare con l’aria gioviale e paciosa dei veri buongustai.

L’arrivo a monte della Skyway in una veduta notturna di Francesco Bolis.

Qualcuno si è chiesto perché riesumare quelle sue atmosfere musical gastronomiche sul tetto d’Europa. Detto e fatto. “Un evento per il pubblico di oggi, ma che sarebbe stato gradito al maestro”, assicura a proposito di questo exploit Daniele Vimini, vice sindaco del Comune di Pesaro e presidente del Rossini Opera Festival. Impossibile non credergli considerate le sue cariche. “La musica di Rossini e i migliori prodotti della tavola, oggi come nel XIX secolo, faranno da cornice al racconto degli eventi che lo celebreranno nel 150esimo della morte”. “Crediamo che la magnificenza del Monte Bianco sia il luogo perfetto per celebrare l’intramontabile opera di Gioachino Rossini”, dice a sua volta Federica Bieller, presidente delle Funivie Monte Bianco Spa. Gli ospiti, a quanto si apprende da un comunicato diffuso alla stampa da un’agenzia, riceveranno un’accoglienza memorabile (sic): tutte le cabine della funivia, che ruotano lentamente per offrire una vista a 360° sul paesaggio, ospiteranno un musicista. Inoltre, nelle postazioni food & beverage, i cantanti d’opera saranno pronti a intonare le celebri melodie del pesarese.

A dare l’indispensabile tocco goloso alle celebrazioni rossiniane in alta quota provvede un quartetto di chef stellati con le più note ricette inventate dal compositore: Bobo Cerea, 3 stelle Michelin, anima del ristorante “Da Vittorio”, propone i Maccheroni alla Rossini; Moreno Cedroni, 2 stelle, chef della Madonnina del Pescatore di Senigallia, prepara le Capesante con carciofi e foie gras; il franco-vietnamita Robert Vifian, chef-sommelier del parigino Tan Dinh, che ha fatto dell’ibridazione tra culture il suo punto di forza, si occupa della Faraona alla Rossini, Agostino Buillas, del Café Quinson, da il benvenuto con una specialità valdostana. Non mancheranno, in un crescendo che è il caso di definire rossiniano, le eccellenze italiane. Trascriviamo dal menu i formaggi di Erbavoglio, i vini della Cave Mont Blanc, della Cantina Offida (Marche) e dell’Azienda Agricola Berretta (Toscana Maremma), i dolci di Venchi, la degustazione di caffè Nespresso. Particolare non trascurabile: i Maccheroni alla Rossini saranno realizzati con i prodotti di Mancini Pastificio Agricolo.(Ser)

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