Quale etica per la montagna
“I parchi naturali per una nuova etica della montagna” è il tema del convegno per i 40 anni del Parco Naturale Veglia Devero che si svolge alla Fabbrica di Villadossola sabato 20 ottobre 2018. Organizza il Parco Nazionale Val Grande che quest’anno festeggia i suoi 25 anni. Era il 1978, quarant’anni fa, quando l’istituzione del Parco Naturale dell’Alpe Veglia avviava le politiche di tutela ambientale della Regione Piemonte con una progettualità da considerare pionieristica in Italia. Nel 1993, dunque venticinque anni fa, il decreto istitutivo dell’Ente Parco Nazionale della Val Grande dava concretezza operativa per la prima volta in Italia alla nuova legge-quadro sui Parchi (394/1991). Il convegno di Villadossola, moderato da Enrico Martinet che è un’importante firma del quotidiano La Stampa, offre l’occasione per una riflessione sulle esperienze maturate negli ultimi decenni e su una nuova possibile “etica della montagna” nel rapporto con l’ambiente naturale. Argomento evidentemente di grande e non sempre serena attualità visto e considerato che di recente a Domodossola si è dovuto costituire un comitato per difendere un prezioso lembo di aree protette minacciato, in nome del profitto, dalle mire espansionistiche dell’impiantistica.
“Le Alpi”, spiegano gli organizzatori, “sono il cuore verde dell’Europa unita. Un bene da lasciare ai nostri figli. Questo valore ambientale assoluto si sintetizza in tre nuclei operativi: tutela della biodiversità, connettività ecologica e servizi ecosistemici”. Bisognerà tra l’altro capire se in questo contesto emergerà un problema che sarà probabilmente sempre più alla ribalta nei prossimi mesi: quello dell’impatto ambientale delle e-bike e, soprattutto, di chi le cavalca. Perché se si parla di una nuova etica della montagna non ci si può esimere dal fare i conti con i nuovi flussi turistici e da comportamenti sempre più difficili da controllare e disciplinare.
Tra gli interventi al convegno del 20 ottobre si segnalano quelli di Giannino Piana, già docente di Etica cristiana presso l’Università di Urbino ed Etica ed economia presso l’Università di Torino (Le montagne come luoghi dello spirito), Antonio Montani, Vice Presidente generale del CAI (Le Alpi luogo dei cammini. Il turismo sostenibile come risorsa per lo sviluppo locale), Filippo Camerlenghi, Presidente Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (Etica, Lavoro & Ambiente). Per il Parco Nazionale della Val Grande intervengono Teresio Valsesia, giornalista e scrittore, Nando Danini, Guida Alpina e Volontario Emerito del Soccorso Alpino, Tiziano Maioli, Guida del Parco e presidente coop. Valgrande, Federico Mazzoleni, Guida Ambientale, gestore del B&B ‘Ca’ del Pitur’ e del Circolo di Cicogna, Ferruccio Rossi, curatore del sito in-valgrande.it. Per le Aree protette dell’Ossola sono presenti il presidente Paolo Crosa Lenz, Paolo Pirocchi naturalista e insegnante, Tonino Galmarini Guida Alpina Emerita, Silke Derlien guida ambientale e turistica dell’alpe Veglia, Franco Farioli Guida alpina della valle Antrona. Per l’intero programma del convegno: areeprotetteossola