Prodotti di montagna, dove acquistarli in Lombardia
Per accrescere il valore e la riconoscibilità dei prodotti agroalimentari di montagna, ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) – in collaborazione con la DG Agricoltura di Regione Lombardia – propone ad alcuni alpeggi regionali della Lombardia l’uso dell’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”, istituita dalla Commissione Europea e specificata a livello nazionale dal MIPAAF (D. Min. n.57167 del 26 luglio 2017). Sull’argomento riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa diramato il 20 agosto 2018 dall’ERSAF.
Un comunicato dell’ERSAF
Formaggi, salumi, latte, burro, yogurt. Ma anche frutti di bosco, conserve, farine, carne. Sono prodotti in montagna. Non sono necessariamente “migliori” di altri prodotti in collina o in pianura. Ma hanno caratteristiche diverse, proprio per l’acqua, la terra, l’aria, gli ingredienti che contribuiscono alla loro realizzazione. Inoltre, produrre in montagna è più faticoso, più costoso sotto molti aspetti. Come si può distinguerli e quindi apprezzarli? Per accrescere il valore e la riconoscibilità dei prodotti agroalimentari di montagna, ERSAF – in collaborazione con la DG Agricoltura di Regione Lombardia – ha proposto ad alcuni alpeggi regionali l’uso dell’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”, istituita dalla Commissione Europea e specificata a livello nazionale dal MIPAAF (D. Min. n.57167 del 26 luglio 2017). Si tratta di una dicitura riservata alle produzioni di montagna che devono rispondere ad alcuni requisiti precisi: devono essere ottenute da materie prime provenienti da zone di montagna, da animali vissuti in aree montane per gran parte della loro vita e alimentati con materie prime di montagna e, nel caso di prodotti trasformati, i vari processi, quali stagionatura e maturazione, devono avere luogo anch’essi in montagna. Un’indicazione forte che ERSAF, consolidando la propria missione volta a promuovere le filiere agroalimentari di montagna e le caratteristiche qualitative tipiche e identitarie di luoghi e tradizioni, ha voluto promuovere costruendo un percorso di accompagnamento e supporto nell’introduzione dell’indicazione, individuando in particolare alcuni alpeggi all’interno di ambienti tutelati e paesaggisticamente di valore come le Foreste Regionali e il Parco Nazionale dello Stelvio.
La riconoscibilità viene garantita dalla scritta “prodotto di montagna” posta sul packaging dei prodotti, oltre che da locandine e brochure diffuse nei luoghi di vendita al fine di sensibilizzare i consumatori. ERSAF inoltre ha attivato un’indagine tra gli stessi consumatori, per approfondire nel dettaglio il rapporto tra produzioni di montagna e acquirenti: il questionario, redatto in italiano e in inglese e distribuito negli alpeggi, verrà anche pubblicato on line per raggiungere un ampio pubblico.
E’ recentissima (3 agosto scorso) l’approvazione – da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – del marchio nazionale identificativo del regime di qualità “Prodotto di montagna”: il logo ufficiale potrà essere utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità omonimo. Un ulteriore passaggio in linea con il percorso intrapreso da ERSAF, per sottolineare quanto sia importante valorizzare le specificità dei territori montani e del loro patrimonio alimentare.
Per i produttori il marchio rappresenta un’opportunità di valorizzazione del lavoro di alpeggiatore e di riconoscibilità sul mercato dei prodotti. Per i consumatori è una garanzia di qualità, tracciabilità e forte legame tra prodotto e territorio. Per tutti è un’occasione di sostenere la conservazione e la tutela del paesaggio tipico montano, delle tradizioni locali, della cultura e del patrimonio materiale e immateriale, oltre al sostegno delle attività agricole, fondamentali per il presidio del territorio, che si trovano spesso ad affrontare molteplici problemi che ne minacciano la sopravvivenza.
Ecco perché è importante conoscere e acquistare i “prodotti di montagna”, non solo per i frequentatori della montagna, che raggiungono per caso o per scelta gli alpeggi durante le proprie escursioni, ma anche per gli abitanti del fondovalle, i turisti e tutti coloro che, acquistando dai rivenditori opportunamente segnalati, potranno dare un contributo al mantenimento di questo delicato sistema favorendone un progressivo sviluppo e miglioramento.
