Nel paradiso dello sci ripido
Nel Cuneese sembra esistere una favolosa miniera di itinerari per lo sci ripido. Sono infatti ben 102 gli itinerari che, a partire dal Monte Oronaye al Gruppo del Monviso, vengono illustrati da Diego Fiorito e Roberto Garnero (Sci ripido nel Cuneese, Versante Sud, 400 pagine, 32 euro) che vantano una lunga e appassionata esperienza di sci fuori pista. La particolarità delle loro proposte consiste nel guidare prima alla perfezione la salita verso importanti punti di partenza, a quote notevolmente elevate, da cui ci si può lanciare in inebrianti discese veloci, scegliendo tra una grande varietà di dislivelli e pendenze. Tutti gli itinerari sono stati scelti dagli autori dopo averli percorsi negli angoli più selvaggi delle valli Grana, Maira, Varaita, Ubaye e Po, e vengono descritti con precise schede tecniche e stupende fotografie.
• Civetta e Moiazza sono i due gruppi dolomitici che Paolo Bonetti e Paolo Lazzarin hanno preso in considerazione per predisporre con una guida sapientemente elaborata la ricchissima offerta escursionistica esistente nella stupenda area. Il loro ampio compendio (Civetta Moiazza, Versante Sud 264 pagine, 28,50 euro) contempla 48 itinerari da percorrere su sentieri, viàz, ferrate e vie normali. La materia è suddivisa e raggruppata in cinque categorie di escursioni, che prevedono rispettivamente accessi ai rifugi, escursioni classiche, escursioni per esperti (viàz e traversate), vie ferrate, itinerari escursionistico/alpinistici (vie normali alle cime).
• Mentre si va diffondendo in modo impressionante l’approccio di nuovi appassionati alla pratica sportiva della mountain bike, di pari passo si rincorrono i volumi che offrono preziose e invitanti indicazioni per sfruttare al meglio la fatica, ma anche per cogliere le gratificanti soddisfazioni annesse a questa interessante disciplina. Muoversi in MTB è certamente in primo luogo un fatto sportivo di tutto rispetto, ma alla stessa attività si associa immancabilmente anche il piacere di trovarsi su un terreno dove si possa sviluppare al massimo la propria capacità, senza però andare a finire su tratti di un percorso personalmente inaccessibile. Tutto ciò lo si può ormai apprendere comodamente dagli esaurienti manuali che vengono approntati da bikers competenti, per lo più molto giovani, che sono altrettanto innamorati della loro bike e del territorio dove sono nati e cresciuti. Non hanno avuto problemi gli autori di Mountain bike in Cilento (Versante Sud, 304 pagine, 31 euro) a far conoscere il loro incantevole paesaggio proponendo ai biker 52 splendidi itinerari tra mare, monti, antichi borghi e paesi fantasma. Di fronte alle loro allettanti proposte, non si potrà rimanere riluttanti solo perché il Cilento non si trova a due passi da casa. A rendere irresistibile la tentazione di affrontare un viaggio magari un po’ più lungo dei consueti, potrà bastare una semplice consultazione di questa nuova guida, dove la bellezza di percorrere in MTB un territorio privilegiato è supportata da una spettacolare documentazione fotografica e dall’accurata descrizione di ogni percorso.
• Cristiano Guarco, forte di un percorso personale e professionale di oltre dieci anni, dà vita al suo Mountain bike dall’Appennino al mare (Versante Sud, 272 pagine, 28,50 euro), un denso volume in cui sono illustrati 36 itinerari e 2 traversate che si svolgono nelle province di Alessandria, Pavia, Piacenza e Genova: appunto un territorio culturalmente omogeneo che si dipana dall’Appennino al mare. Se lo scopo della guida è quello di presentare un’accurata scelta di itinerari ad anello di varia lunghezza e difficoltà sia fisica che tecnica, il volume include anche tutti i requisiti necessari per soddisfare gli interessi rivolti a fattori tecnici, storici, culturali, e perfino gastronomici.
Renato Frigerio