L’irresistibile cordata in rosa

Nel 2012, fu Rita Gasperi a tentare la scalata femminile alla presidenza della Società Alpinisti Tridentini. Venne eletto Claudio Bassetti che ora però passa il testimone a una donna, Anna Facchini. E’ la prima volta in 146 anni di storia del sodalizio legato al Club Alpino Italiano che conta poco meno di 27 mila soci. Alla Sat Anna Facchini, 61 anni, residente a Moena e occupata in un istituto di credito, è stata già presidente della commissione tutela ambiente montano e questo rende particolarmente significativo il suo incarico.

In alto sopra il titolo Anna Facchini eletta alla presidenza della Società Alpinisti Tridentini. Qui un’allegorica rappresentazione della donna e la Sat.

Ma quante donne nel mondo della montagna fanno parte della “stanza del potere”? Che le cose stiano cambiando lo dimostra la recente nomina di Daniela Berta alla direzione del Museo Nazionale della Montagna, storica istituzione della Sezione torinese del Club Alpino Italiano. Altre donne molto…quotate hanno assunto responsabilità nella politica e nella cultura legata all’ambiente alpino. Eccone alcune: Marcella Morandini direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco, Alessandra Ravelli direttrice della Biblioteca nazionale del Cai, Ester Cason Angelini che da anni guida la Fondazione Angelini di Belluno, Luana Bisesti che dirige il TrentoFilmfestival, Federica Corrado presidente di Cipra Italia, Andreina Maggiore direttore del Club Alpino Italiano (un terzo di donne tra gli iscritti). E l’irresistibile cordata in rosa ha tutti i requisiti per continuare: per il bene delle nostre montagne. (Ser)

Un gruppo di alpinisti satini agli albori del secolo scorso al rifugio Agostini, quando rarissime erano le donne che affrontavano le incognite delle scalate.

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