Lago Nero o lago fantasma?

Per una fatale combinazione si ha notizia che due meravigliosi specchi d’acqua delle Alpi Lepontine, entrambi denominati “Lago Nero”, rischiano di sparire. E’ a grave rischio nel Canton Ticino il Lago Nero in cui confluiscono le acque del ghiacciaio del monte Basodino che si affaccia sulla val Formazza. Rischia di sparire all’Alpe Devero il Lago Nero immerso nelle meravigliose abetaie tra la Val Buscagna e il monte Cazzola dove dovrebbero correre le piste di sci dell’annunciato collegamento sciistico Devero-Ciamporino con gli inevitabili prelievi di acqua (sempre più scarsa e preziosa) per l’innevamento artificiale. Entrambi gli specchi d’acqua sono a quote superiori ai duemila metri. Il Lago Nero elvetico, a quanto si apprende dal sito Swissinfo, fa parte di una rete internazionale di monitoraggio che comprende 45 siti in Europa. L’analisi delle sue acque consente di meglio capire gli effetti del cambiamento climatico. Un gruppo di ricercatori dell’Istituto scienze della Terra della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana ha scoperto che lo scioglimento dei ghiacciai comporta un aumento dell’inquinamento atmosferico. A causa del riscaldamento, le sostanze finora immagazzinate nel ghiaccio – tra cui ammoniaca, nitrati e solfati – ritornano infatti nell’ambiente. Unica consolazione. Continuano a nuotare indisturbati i minuscoli tritoni nelle acque residue del Lago Nero al Devero la cui situazione di crisi era già stata prospettata da mountcity. Ora sui social circola l’impressionante foto che qui pubblichiamo diffusa in Facebook dal sito “Passione montagna”: un’immagine che stringe il cuore e riapre inquietanti interrogativi sul destino di queste meravigliose aree protette e/o contigue delle nostre Alpi. (Ser)

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