Oviglia riscopre la Sardegna in stile trad

Le rocce, il mare e il sole della Sardegna sono stati i protagonisti della serata di giovedì 14 settembre 2017 con Maurizio Oviglia che ha richiamato centinaia di persone al negozio DF Sport Specialist di Bevera di Sirtori (Lc) in occasione del ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport”. Ne riferisce con la consueta amabilità e competenza Sara Sottocornola, spiegando che dagli ambienti estremi alle tradizioni locali, tre filmati hanno raccontato bellezza e ricchezza di questa terra attraverso le scalate di Oviglia, pioniere e artefice dell’arrampicata in Sardegna. “Le guide che ho scritto hanno legato il mio nome all’arrampicata sportiva”, ha detto Oviglia, “ma nel cuore sono rimasto un alpinista e dopo anni di falesie sono tornato all’arrampicata trad, quella tradizionale senza protezioni fisse, che lascia intatta la roccia”.

Maurizio Oviglia riceve l’omaggio di Sergio Longoni al termine della serata posso DF Sport Spcialist.

Il primo filmato presentato da Oviglia, “Blu Trad”, racconta le scalate sulle ripide scogliere di calcare del Big Ben vicino a Capo Pecora, riscoperto con l’arrampicata tradizionale. “Questo luogo estremo, dove nemmeno le rocce resistono alla forza del mare, mostra come alpinisti e marinai possono sentirsi vicini, legati dalla passione per la natura e la forza degli elementi”. Con il secondo filmato, “Altri cieli”, Oviglia ha invitato a una riflessione sulla cultura locale e sul rapporto tra l’arrampicata, l’arte e il piccolo villaggio di Ulassai, diventato uno dei più famosi luoghi per scalare dell’intera isola. “Il rapporto tra arrampicata e turismo in queste piccole realtà locali è un tema su cui riflettere”, ha detto l’alpinista. “Quando molti turisti, tanti stranieri, invadono questi paesi provocano in ogni caso uno sconvolgimento sul quale le persone si pongono delle domande. Il rispetto delle tradizioni locali è fondamentale”.

La piccola struttura granitica dispersa nelle foreste sarde, chiamata Garibaldi per la sua forma particolare, è protagonista del terzo filmato che, come gli altri due, non si limita a mostrare immagini spettacolari di arrampicata ma guarda ben oltre. In questo luogo è nato l’alpinismo in Sardegna negli anni Settanta, ma ancora oggi le sue pareti sono in grado di attrarre i giovani che vi trovano nuove sfide. “L’arrampicata che praticavamo noi è lontana anni luce da quella odierna e dalle palestre”, racconta Oviglia, “ma il filmato dimostra come l’alpinismo comunque passa attraverso le generazioni grazie alla passione per l’esplorazione”. Alla fine della serata, conclude Sara Sottocornola, Sergio Longoni ha donato a Oviglia una piccozza dorata, ringraziandolo per lo splendido contributo di sport, passione e cultura portato al ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport”.

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