Agnelèze, Erèra, Pizzòcco. Le Dolomiti che pochi conoscono

Situato nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e compreso nel Sistema n. 3 del Patrimonio Dolomiti UNESCO, il gruppo dei Monti della destra Mis (Agneléze, Erèra e Pizzòcco) rappresenta uno scrigno di naturalità e insieme un territorio ampiamente percorso dall’uomo nel passato e quindi ricco di sentieri e di toponimi, purtroppo oggi poco conosciuto e frequentato. Una nuova guida della Fondazione Angelini (“Agneléze, Erèra, Pizzòcco Monti della destra Misma” cura di Pietro Sommavilla e Paolo Bonetti, 28 euro il prezzo di copertina) descrive dettagliatamente, anche tramite cartine inedite disegnate a mano, la rete di tali sentieri, intensamente battuti da cacciatori, pastori, boscaioli, soldati, così da farli rivivere, e recupera i toponimi ed oronimi dell’area che altrimenti sarebbero andati perduti.

Il libro può interessare sia chi ama camminare in montagna lungo itinerari non scontati, che richiedono capacità di orientamento e uno studio attento del territorio, sia chi è legato ai luoghi dove vive e desidera conoscerne la storia. E di storia il libro è ricchissimo per la presenza di ricerche inedite attraverso studi d’archivio o testimonianze di D. Gazzi sull’uso dei boschi e pascoli di un tempo, di F. Laveder sulle miniere, di G. Garzotto sulla cartografia, di A. Angelini sul sito archeologico di Castel de Pédena, di G. Tosato sulla Grande Guerra, di E. Vieceli, P. Casanova e P. Piccolo su figure di contrabbandieri e disertori o pionieri quali Bruno Tolot e Gildo il solitario, o di L. Celi sulle salite di Ettore Castiglioni al Pizzòcco. Ma di grande interesse sono anche la densa descrizione geologica del territorio di D. Giordano, F. Sauro e E. Oddone, che accompagna quella naturalistica, ricca di foto, a cura di Cesare Lasen sul paesaggio vegetale e B. Boz sulla fauna, così come le indicazioni preziose di altri collaboratori quali M. Cassol, M. Salogni, P. Paganin, M. Fontanive, il cosiddetto  “Trio Lescano” di Bonetti-Mazzorana-Olivier e del Centro studi montagna sospirolese. Il volume, che viene presentato venerdì 28 luglio a Sospirolo (Belluno), è anche acquistabile online sul sito della Fondazione Angelini.

http://www.angelini-fondazione.it

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