Uomini, macchine e dighe dall’Ossola al Politecnico

Nelle immagini esposte al Politecnico l’impegno, il sacrificio degli uomini che, nel secolo scorso, costruirono le dighe e le centrali elettriche della Valdossola.

E’ possibile visitare fino al 18 giugno 2017, nel dipartimento di Energia del Politecnico Bovisa, la mostra “Uomini, macchine e dighe”. Allestita da Enel e dallo storico ateneo milanese, l’esposizione racconta, attraverso le immagini di cento fotografie d’epoca inedite (alcune provenienti dall’archivio di Enel, altre da collezioni private), l’impegno, il sacrificio e le grandi imprese degli uomini che, nel secolo scorso, costruirono le dighe e le centrali elettriche della Valdossola. La mostra, che grande interesse ha suscitato nei mesi scorsi a Crodo con un percorso espositivo curato da Andrea Cannata, responsabile degli impianti di Verampio, è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, nell’edificio BL27 di via Lambruschini 4.

Prodigi furono compiuti per assicurare energia alla nascente industria.

Oltre ai cento fotogrammi che documentano la costruzione delle dighe, sono in mostra anche cartine dei progetti e alcuni degli attrezzi usati dai coraggiosi operai, tecnici e ingegneri che costruirono le dighe di Morasco, Agaro e Sabbione. Il percorso si apre con le immagini della costruzione delle dighe di Morasco e Agaro, con inquadrature dapprima panoramiche, poi via via più strette, fino ad anticipare in dettaglio le varie fasi della lavorazione: dallo scavo delle gallerie al montaggio delle macchine, dal getto del calcestruzzo al lavoro finito.  “La testimonianza di Enel è quella di un’azienda che ha fatto la storia energetica italiana, per questo motivo sono convinto che i nostri studenti possano solo arricchirsi attraverso la visita di questa mostra”, ha commentato il professor Fabio Inzoli, direttore del dipartimento Energia del Politecnico di Milano. “Non c’è luogo migliore del Politecnico per allestire questa mostra”, gli fa eco Mario Sciolla, responsabile della produzione elettrica per il Piemonte di Enel. “Gli uomini sono stati infatti i grandi protagonisti della costruzione di queste dighe: molti di loro erano operai della Valdossola, ma quelli che hanno ideato questi lavori venivano in gran parte dal Politecnico di Milano. In pratica è un cerchio che si chiude”. 

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