Crollato l’Hillary Step. O no?

La via normale nepalese all’Everest. Nella foto in alto sopra il titolo (Bradley Jackson#128939/Flickr Vision) cordate in discesa nel 2010 sull’Hillary Step.

L’Hillary Step, la famosa barriera di roccia posta poco sotto la cima dell’Everest, sembra essere crollata, probabilmente a causa del terremoto del 2015. A darne la notizia è stato l’alpinista britannico Tim Mosedale, capo di una spedizione commerciale, che è salito in cima alla vetta più alta della terra il 16 maggio 2017. Ma ora la notizia, riportata in Italia dall’informatissimo Planetmountain, viene messa in discussione. Situato a circa 8790 metri di quota sul versante nepalese, questo gradino di roccia alto circa 12 metri è ancora lì, intatto, secondo alcuni alpinisti nepalesi. Era stato superato per la prima volta il 29 maggio del 1953 da Edmund Hillary e Tenzing Norgay nella storica prima salita della montagna più alta del mondo. Da allora decine di cordate si sono succedute su queste rocce. Che ora sono lì, intatte, sotto una spessa coltre di neve a quanto comunica all’Associated Press un portavoce della Nepal Mountaineering Association. “L’Hillary Step è ancora nella sua posizione originale”, conferma Ang Tshering Sherpa, “solo che per un eccesso di neve una parte non risulta visibile”. A chi credere?

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