Invasione di quad. E gli enti pubblici acconsentono!
Sempre più frequenti per noi che camminiamo sono gli incontri ravvicinati con “escursionisti motorizzati” che, in spregio alla legge, invadono rumorosamente sentieri e prati con le moto e i quadricicli a motore per puro divertimento. In questi giorni fa rabbia apprendere che tutti gli enti pubblici coinvolti abbiano dato parere favorevole al primo Raduno dei quad nelle Dolomiti in programma il 10 e l’11 giugno. Ci si riferisce ai comuni ma anche alla Regione Veneto e a diversi servizi della Provincia Autonoma di Trento. Bisognerà dunque accettare senza batter ciglio di condividere i sentieri con questi piloti che ci sfiorano, mentre camminiamo, sgasando a tutta manetta?
Al raduno delle Dolomiti che coinvolge 55 quad su 98 chilometri di viabilità, 72 dei quali sterrati, superando 4.000 metri dislivello in discesa e salita si oppone per fortuna Mountain Wilderness Italia, estremo baluardo di un turismo alpino che si vorrebbe sostenibile. In un esposto-denuncia del 12 maggio l’associazione chiede alle Procure della Repubblica di Belluno e Trento un intervento urgente “inteso a impedire lo svolgimento del raduno con il fine di ripristinare su tutto il territorio interessato il rispetto delle normative ambientali nazionali ed europee, di far rispettare le leggi di divieto al transito dei mezzi a motore su percorsi non idonei e di riportare su questi territori il rispetto assoluto dei valori ambientali così esplicitamente evidenti e riconosciuti da Rete Natura 2000”.
Il raduno dei quad nelle Dolomiti invade territori particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Sono aree tutelate da un trattato internazionale, la Convenzione delle Alpi ratificata anche dall’Italia. E pensare che nei suoi protocolli la Convenzione invita gli enti pubblici a evitare ogni evento che porti motorizzazione alle alte quote… Se nonostante la denuncia si terrà la manifestazione, gli attivisti di MW annunciano un’azione di protesta il 10 giugno a Passo San Pellegrino: il programma di dettaglio sarà pubblicato sul sito di MW Italia.
Scarica il comunicato di MW con l’esposto denuncia.
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Per favore, calmatevi. La manifestazione alla quale vi riferite non ha niente di drammatico. È la seconda volta che la fanno e non ho dubbi che si svolgerà correttamente come l’anno scorso. Percorre a velocità ridotta strade forestali e non, che percorriamo anche noi con trattori e jeep per far legna o manutenzione dei territori. Anche una pista di servizio per arrivare a Col Margherita dove c’è l’arrivo di una funivia e una seggiovia e partono varie piste della nostra skiarea. Quindi strade e piste che vengono percorse tutti i giorni con mezzi motorizzati. Io non amo questo genere di manifestazioni, ma trovo legittimo che una volta in un anno, rispettando le regole, si possa fare. Trovo altrettanto legittimo che chi non è d’accordo possa protestare. Vorrei che prevalesse il buon senso . La drammatizzazione di questo evento mi pare una chiamata alle armi un po’ fuori luogo