Ometti promossi. Ora sono opere d’arte

Una curiosa posa dell’artista Riccardo Notarbartolo in sintonia con la sua produzione di ometti di pietra. Nella foto sopra il titolo un “popolo” di ometti a Surley, in Engadina (ph. Serafin/MountCity)

Una mostra di ometti di pietra viene annunciata dall’artista Riccardo Notarbartolo (riccardo_notarbartolo@yahoo.it) da martedì 16 maggio 2017 alla Galleria Bolzani di Milano (via Morone, 2 20121 tel.02 781026). L’idea che possano diventare opere d’arte questi mucchi di pietre che fanno da segnavia lungo i sentieri è indubbiamente originale. Come informa Wikipedia, un ometto è una semplice costruzione artificiale che consiste nell’impilare, uno sopra l’altro, sassi di dimensioni differenti (generalmente, per ovvi motivi statici, i sassi vengono impilati secondo uno schema piramidale dal più grande al più piccolo). Oltre che per marcare i sentieri, tali ometti di pietra vengono costruiti anche sul punto culminante di varie montagne. Come ogni “summiter” ben sa, nel pietrame che costituisce l’ometto sommitale può trovare posto il contenitore stagno del libro di vetta da firmare. A proposito… Mountcity sarebbe volentieri disposto a pubblicare le immagini degli ometti più originali, anche se non sono da considerare opere d’arte. Qualcuno può gentilmente accontentarci?

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