Nuovi trastulli (scellerati). Guidare sulle piste da sci
Suv e similari lanciati nelle bianche distese nevose. La pubblicità ne trabocca. Un pessimo esempio per menti bacate come lo sono i sempre più numerosi automobilisti che si lanciano nottetempo sulle piste di sci. E’ successo anche nella notte tra martedì 21 e mercoledì 23 febbraio 2017 a Prato Nevoso, nel Cuneese. Dove i tre che avevano deciso di provare questa scellerata ebbrezza sono rimasti intrappolati nella neve a bordo della loro berlina e, come riferiscono le cronache locali, recuperati al termine di una complessa operazione. La sanzione, sai che ridere, è stata severa ma mai abbastanza: multa di 828 euro con fermo amministrativo dell’automobile per 30 giorni.

“Mentre prima la pubblicità delle auto verteva sul ‘piacere di guidare’, di colpo si è spostata a un livello ben più ingannevole, che tocca nel vivo la nostra filosofia della wilderness”, è il commento di Franco Michieli, garante internazionale di Mountain Wilderness. Toccano la nostra sensibilità di amanti della natura anche i bolidi di formula 1 e similari veicoli a quattro ruote esibiti in vetta a montagne in veste invernale o tra le foreste lungo le piste di sci. L’anno scorso una monoposto di Formula 1 venne portata sulle piste di Kitzbühel, anzi sulla mitica Streif, per pubblicizzare un drink energetico. Che merita di essere ignorato da chi è sensibile a queste faccende. E non è finita. Alla fine del 2016 in occasione delle festività natalizie a quota 2.475 metri, al rifugio Ra Valles sopra Cortina d’Ampezzo, è stata esposta in mezzo alla neve l’hypercar di una factory torinese. Se ancora esiste un codice di autodisciplina, le agenzie serie mettano al bando queste esibizioni che, come spiegano i cosiddetti creativi, avvengono “su uno scenario naturale perfetto che rappresenta la nostra tecnologia rivolta a un mondo più ecologico”. Ipocrisia allo stato puro. (Ser)