Gli 80 anni della “Parravicini”. Chiarito l’enigma di quella foto

E’ decisamente un mondo a parte quello degli alpinisti che il 2 dicembre 2016 celebrano gli ottant’anni di un’istituzione gloriosa, la Scuola Parravicini del Cai Milano. Non poteva sfuggire a una vecchia roccia come Lorenzo Revojera, ingegnere milanese, scrittore e storico della montagna, già presidente degli alpinisti universitari del Cai riuniti nell’associazione SUCAI, la foto apparsa nella home page di mountcity a corredo di un’importante (per il piccolo mondo degli alpinisti) notizia: la celebrazione, appunto, degli ottant’anni della “Parravicini” che in questi giorni una delle sue colonne, l’intrepido Marco Polo, sta organizzando con gli amici del sodalizio. “Caro Mountcity, ho visto a proposito della Parravicini una foto che mi pare di conoscere”, scrive dunque Revojera. “Sbaglio, o è ricavata per caso dal mio libro ‘Studenti in cordata’? Se così fosse, ne sarei molto lieto, anche perché è veramente originale. Mi pare che l’autore sia Pietro Meciani, ma l’ideatore della scena fu Pompeo Marimonti che infatti compare in primo piano”.

Già, chi ha scattato quell’immagine nell’agosto 1955 al rifugio Tartaglione-Crispo? Chi ha messo in posa il gruppo di allievi della Parravicini che mimano il motto del Cai “Excelsior”? Ora, anche grazie alle ricerche di Revojera, il mistero è chiarito. A scattare è stato Lodovico Gaetani, altra colonna del Cai Milano di cui fu a lungo presidente. Delle origini della Parravicini, nel suo libro pubblicato nel 2008 da Vivalda nella collana dei Licheni, Revojera schizza uno scenario accattivante anche se, tanto per cambiare, erano tempi difficili. “1937. Siamo in piena epoca fascista, la guerra d’Etiopia è in corso, l’autoritarismo mussoliniano è al massimo”, spiega Revojera. “La Parravicini è nata nell’ambito del GUF Milano, sembrerebbe perciò che ogni attività – soprattutto con i giovani – deva essere impregnata di quell’ingrediente indigesto che viene chiamato ‘mistica fascista’. Sorprende invece che in ogni cronaca, relazione, normativa eccetera oggi reperibile che riguarda la vita della neonata scuola, si parli esclusivamente di montagna. Fra i monti si dimenticano gli ‘ordini di servizio’ e le circolari del partito, si ridiventa uomini liberi…”