Gratosoglio, la montagna nella vita di quartiere

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Nelle immagini alcuni aspetti dell’attività del progetto “Quartieri in quota” coordinato dall’associazione “attraverso la Montagna”.Ph. Serafin/MountCity

Una sezione a indirizzo sport-ambiente/montagna. E’ la novità quest’anno alla scuola media Arcadia nel quartiere periferico del Gratosoglio a Milano. Si può dire che la montagna vi sia entrata dalla porta principale: se ne parla infatti nel Piano Offerta Formativa (Pof) che è la carta d’identità della scuola, dove vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. Un positivo risultato ottenuto anche grazie al progetto “Quartieri in quota” coordinato dall’associazione “attraverso la Montagna” (alM) che nel corso del precedente anno scolastico ha consentito a più di 150 ragazzi fra gli 11 e i 13 anni delle periferie di scoprire la montagna. Il progetto, patrocinato dal Cai Milano con il coordinamento di “alM”, e nato da un’idea di Lina Sotis, giornalista e scrittrice, infaticabile animatrice dell’associazione “Quartieri tranquilli” (www.quartieritranquilli.it) di cui è presidente, si propone come primo approccio conoscitivo dell’ambiente alpino, da svolgersi all’interno del percorso curricolare delle scuole medie inferiori e coinvolgendo il personale didattico. Positivo il primo bilancio dell’iniziativa. Gli interventi alla scuola Arcadia e alla Pertini di via Boifava con la collaborazione dell’associazione Piccolo Principe hanno ottenuto nel 2015 il finanziamento di Zona 5 e il contributo di Quartieri Tranquilli e di alcuni sponsor.

Il progetto è stato presentato in primavera, il 13 marzo, al convegno “La montagna che include” nell’ambito della rassegna “Mountcity”, organizzata dalla Società Escursionisti Milanesi, da Elena Biagini, educatrice professionale dell’associazione “attraverso la Montagna” e da Luisa Ruberl che svolge attività culturale presso la Sezione di Milano del Cai indirizzata in particolare alle scolaresche. E’ stato quello di “Mountcity” un incontro a più voci proprio nell’anno in cui il 100° Congresso del CAI si è speso a 360 gradi sul tema della solidarietà e dell’impegno sociale in montagna e attraverso la montagna.

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Gli interventi alla scuola Arcadia e alla Pertini di via Boifava con la collaborazione dell’associazione Piccolo Principe hanno ottenuto nel 2015 il finanziamento di Zona 5. Nella foto la presentazione del progetto in occasione della rassegna “Mountcity. Montagne a Milano”.

“Quartieri in quota” riguarda nel suo nuovo sviluppo tutti e tre gli anni scolastici della media. Non si tratta solo di compiere delle gite bensì di riscoprire il bello dello studio come occasione di crescita. Il programma interdisciplinare è pensato, condiviso e vissuto con l’intero corpo docenti della classe e condiviso in itinere con le famiglie. Sono previste due ore settimanali gestite dagli insegnanti in base all’argomento scelto, interventi in aula con professionisti dell’educazione dell’associazione “attraverso la Montagna” (alM) e volontari del Cai Milano. Quattro sono le “esplorazioni” (dalla pianura alle Alpi Lombarde) per poter vivere, sperimentare e toccare con mano ciò che si ascolta e si legge in classe. Nei momenti fuori della scuola i ragazzi affrontano anche attività tecniche legate alla montagna (trekking, arrampicata su roccia, ecc.). Ogni attività è pensata e calibrata sul gruppo e sul singolo. Vengono seguiti da professionisti della montagna dell’associazione “alM” (accompagnatori di media montagna e guide alpine) e da volontari del Cai Milano. Si valuterà nel corso dell’anno anche la possibilità di pernottamenti in rifugio. Ci saranno comunque occasioni importanti per vivere la montagna in modo completo, rendere più unito il gruppo e aiutare i ragazzi e i docenti nel relazionarsi.

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