Neve sulla foglia, all’inverno scappa la voglia?
Perché stupirsi per l’ondata di freddo ottobrina? Avere la neve a quote interessanti in questa stagione è pura normalità! Eppure i vecchi montanari guardano il cielo e ripetono l’antica filastrocca “neve sulla foglia, all’inverno scappa la voglia”. Giuste o sbagliate che siano queste credenze, sulle piste di sci sono subito entrati in azione i cannoni sparaneve mentre si attendeva l’arrivo di una perturbazione atlantica determinante un marcato peggioramento delle condizioni atmosferiche fino alla serata di venerdì 14 ottobre 2016. Dopo le prime spolverate, i modelli matematici hanno previsto abbondanti nevicate sull’arco alpino: alla discesa di masse d’aria fredda dalla Russia si sono affiancate correnti umide di origine Atlantica. Poi la quota neve è destinata ad alzarsi a causa delle correnti miti dai quadranti meridionali.

Che cosa si prevede dunque per l’inverno? “L’inverno quando arriva arriva…ma la neve non guarda in faccia a nessuno da settembre ad aprile. Le prime spruzzate di neve sulle Alpi per la verità possono arrivare anche in agosto e in settembre risultano più frequenti, sempre che naturalmente l’anticiclone non si piazzi sull’Italia per trenta giorni”, osserva Alessio Grosso nel sito Meteolive. E aggiunge: “Paradossalmente è più facile che nevichi abbondantemente ad ottobre, a novembre o ad aprile piuttosto che in pieno inverno. Perchè? E’ presto detto: in autunno il mare è ancora caldo, l’attività di nubi a sviluppo verticale è ancora marcata, in altre parole c’è sempre molto spazio per le precipitazioni a carattere temporalesco e se affluisce aria molto fredda di origine artica, la neve viene scaricata al suolo con violenza nei rovesci e può percorrere anche 1000 m sotto lo zero termico prima di trasformarsi in pioggia. Dunque le nevicate precoci non devono far gridare al miracolo o alla bizzarria. Il fatto che si sia persa l’abitudine ad assistere a simili eventi non significa che non possano ripresentarsi e non facciano scalpore”. Meteonetwork va forse più in là. Prende come inverni con neve su foglia quelli che hanno avuto una nevicata nel mese di ottobre e calcola la percentuale di neve caduta nello stesso inverno per vedere se la media viene centrata, sorpassata o mancata. Non rimane che visitare il sito che prende come esempio l’inverno a Oropa e così conclude: su 20 inverni con neve sulla foglia 8 sono generalmente nella media, 7 sopra la media e 5 sotto la media. E, comunque sia, ben venga la neve in ottobre!