Il castagno: solo ricordi o risorsa reale?

amici-val-coderaL’Associazione amici della val Codera onlus (info: 0343 62037 – 338 1865169 – 02 58104576, info@valcodera.com, www.valcodera.com) in occasione dei primi 35 anni di attività annuncia per sabato 8 ottobre un convegno alla Casa di valle un convegno su “Il castagno: solo ricordi o risorsa reale?”. Tra gli eventi collaterali, in collaborazione con la Scuola Ambulante di Agricoltura Sostenibile è prevista l’esposizione “Leguminose stampate”, 60 riproduzioni di antiche stampe ad acquerello di piante in occasione dell’Anno internazionale dei legumi 2016. E inoltre: “Geoparco del granito” esposizione illustrativa del progetto di Geoturismo in Val Codera, con visite guidate al museo di valle che comprende una sezione geologica dedicata alle peculiarità geologiche e mineralogiche del territorio. “Potere allo sciame” è invece una visita guidata alle arnietopbar con gli sciami presenti a Codera nell’ambito del progetto “Potere allo sciame”, per una più naturale produzione del miele che garantisca migliore qualità di vita agli animali “garanti” della biodiversità. “Spirito di patata” offre infine la possibilità di partecipare agli eventi della manifestazione dedicata al prelibato tubero che viene coltivato a Codera: cena di sabato 8 e pranzo di domenica 9 con menù a base di patate di valle; laboratorio di cucina alpina per scoprire e usare in maniera divertente le patate in cucina. Dulcis in fundo, è prevista una conferenza del dottor Fausto Gusmeroli della Fondazione Fojanini di Sondrio su “Bioagricoltura delle Alpi”.

locandina-castagnoL’evento viene annunciato nella newsletter degli Amici della Val Codera dal dottor Roberto Giardini, oncologo milanese appassionato delle culture delle Terre che, insieme con Marcella Fumagalli, presidente del Cai-Novate Mezzola ed altri esperti, ha recentemente accompagnato per due giorni, l’1 e 2 ottobre, la Commissione lombarda per la protezione dell’ambiente montano, con Roberto Andrighetto presidente e 18 iscritti al Cai – tra cui un fotografo e un geologo-, all’ultimo di quattro incontri di un corso (Strumenti per la Tutela dell’Ambiente Montano): un’occasione preziosa per conoscere più a fondo quanto si sta facendo per far vivere la Val Codera, tra difficoltà enormi, rischio di abbandono totale, ma con una passione straordinaria. Va sottolineato che il Cai Milano ha nel Rifugio Brasca nella valle un punto di riferimento per l’arrampicata oltre che un luogo di memoria storica per la Resistenza e lo Scoutismo.

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