Cala Goloritzé a pagamento, la Sardegna si difende
Cinque euro per tuffarsi in una delle cale più belle e incontaminante dell’Ogliastra, in Sardegna: cala Goloritzè. Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Baunei, guidata dal sindaco Salvatore Corrias: dal 1° agosto, chi vuole fare il bagno nelle acque cristalline di Cala Goloritzé raggiunta a piedi ogni giorno da centinaia di turisti deve pagare un ticket di 5 euro. Compreso nel biglietto è il costo del parcheggio custodito. La novità è stata postata sul sito web del Comune. “Iniziamo da Goloritzé, una tra le spiagge più belle d’Italia, simbolo di una Sardegna selvaggia e incontaminata che vive di turismo, ma non solo”, ha spiegato il sindaco di Baunei. “Un sito ambientale del nostro Comune che aveva necessità di nuove regole, di vigilanza e di controllo. Il primo passo per arrivare a un’offerta locale che sappia fare del turismo sostenibile la sua bandiera. In questi 5 euro, nel nostro progetto sperimentale c’è l’inizio dell’organizzazione, della valorizzazione e della tutela ambientale del nostro territorio”. Oltre a essere assolutamente vietato inoltrarsi con motoveicoli e autoveicoli nei sentieri e nelle mulattiere del territorio comunale, l’ordinanza impone che l’accesso dal mare sia proibito nel corso della giornata. L’arrampicata sulle pareti rocciose tra le quali svetta la celebre guglia è consentita senza l’utilizzo di proiezioni fisse. Norme rigorose sono state fissate anche per chi percorre il famoso “Selvaggio blu”. All’Ufficio di Polizia municipale vanno preventivamente indicate le date previste per il trekking e il numero di partecipanti. Fissate anche le aree in cui è consentito il bivacco. Si tratta di limitazioni non a tutti gradite ma indispensabili per tutelare una località che per la sua bellezza subisce nel periodo delle vacanze una pressione antropica non indifferente. Vedremo i prossimi passi annunciati dal sindaco.