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Montagne del MI TO? Nuovi hub culturali a Milano e Torino

Milano e Torino corrono insieme sul fronte della musica con l’affermata rassegna MI-TO dal 2 al 22 settembre ma si guardano in cagnesco sul fronte dell’editoria dopo che, in questi giorni, Milano ha scippato a Torino il Salone del Libro sia pure a costo di “scelte pretestuose” come polemicamente avverte Sergio Chiamparino presidente della Regione Piemonte. Su due diversi fronti, le due città stanno invece dando un particolare impulso alle loro montagne con una serie d’iniziative che nascono da diverse realtà. A Milano si annuncia dal 6 all’8 ottobre la terza edizione di Milano Montagna Festival alla Fabbrica del Vapore con importanti protagonisti degli sport di montagna, una mostra di attrezzature, una vetrina e un “incubatore di nuove idee”. Il Cai annuncia a sua volta Cime a Milano che in due giornate, il 4 e 5 novembre, invita i cittadini “a fare festa con la montagna tra sogni e opportunità”. Il coordinamento in questo caso è dell’Università della Montagna (Università di Milano) e del Cai nazionale, la sede è nell’Aula magna e nello spazio antistante all’Università di Milano, in via Festa del Perdono. “L’obiettivo principale”, spiega sul notiziario Lo Scarpone il vicepresidente generale del Cai Erminio Quartiani, “è di creare un terreno fertile per la nascita di un hub culturale che metta a sistema ingegni e risorse in un’ottica di valorizzazione dei territori e delle comunità montane, riscoprendo tutto il potenziale che si può sprigionare dall’attivazione di un rinnovato rapporto tra dimensione verticale e dimensione orizzontale, tra montagna e città”.

Nel sentire questi fieri propositi, il nostro operoso sito mountcity.it non può che tifare per l’iniziativa del Cai, definita dallo stesso Quartiani “un festival dei saperi per la rinascita della montagna”. Ma se Milano alimenta come può il sacro fuoco della passione per le montagne, Torino non si dimostra da meno. Un importante hub culturale è rappresentato dal Festival Torino e le Alpi realizzato in luglio dalla Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Associazione Dislivelli e gli enti proponenti i tredici progetti nei territori alpini, sembra che abbia dato buoni risultati. E i promotori ringraziano la Fondazione Merz, il Teatro della Caduta, il Circolo dei lettoriArnica SC, l’Associazione Museo Nazionale del CinemaEdiciclo EditoreGreentosoTorino Bike AcademyTurismo Torino e Provincia e il Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino.

Superga bambini
Attività della rassegna “Torino e le Alpi” alla Collina di Superga. Ph. di Davide Martignetti e Fabrizio Saglia. Nella foto sopra il titolo una delle attività proposte al Forte di Vinadio (archivio Emmanuele Società Cooperativa Sociale Onlus).

La rassegna si è svolta venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 luglio a Torino tra la Fondazione Merz dove era allestita la mostra “Passi erratici 2016” e la collina di Superga. Giuseppe Cederna è stato applauditissimo nel corso del suo spettacolo Di passi e di respiri. Dall’Himalaya al Mediterraneo. La Fondazione Merz ha ospitato il dibattito Struttura-sport-montagna cui hanno preso parte Mauro Giordani, Sara Benaglia,  Philippe Fragniere e Glorianda Cipolla, incentrato sugli impianti turistici in montagna. In serata, grande attesa per la performance di circo Tre giorni un’estate di Mirko Mangrevi e, dopo l’aperitivo di montagna sulle musiche del gruppo Passafrountero, e per Superottimisti ad alta quota, lo spettacolo di cinema con musiche dal vivo di Andrea Gattico, nato da un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Domenica 17 luglio è stata la volta dello scrittore Mario Ferraguti che ha presentato il suo ultimo libro La voce delle case abbandonate. Piccolo alfabeto del silenzio, un lavoro di ricerca durato anni. E’ toccato poi a Claudio Zanotto Contino chiudere gli spettacoli del festival con l’aiuto della fedele compagna Geraldina, con lo spettacolo Fiabe e leggende in viaggio con l’asino. Laboratori, escursioni in mountain bike e percorsi sensoriali, sabato 16 e domenica 17 luglio, hanno infine portato sulla collina di Superga bambini, famiglie, ciclisti e amanti della natura. L’edizione 2016 del Festival Torino e le Alpi si è svolta nello stesso periodo anche in 23 località sull’arco alpino di Piemonte e Valle d’Aosta, dalla Val d’Ossola alla Valle Stura, dal Biellese alla Val d’Aosta, dalle Alpi Marittime alle valli valdesi. Le montagne che circondano Torino hanno ospitato quasi 70 iniziative, pensate per meglio mettere in relazione la città con la montagna e per far emergere una prospettiva sulle terre alte lontana dagli stereotipi culturali e dalla retorica. Forse non è solo utopia immaginare che Milano e Torino possano mettere un giorno a frutto tante esperienze per dare vita a una grande rassegna per la quale il titolo appare scontato: “Montagne del MI TO”.

One thought on “Montagne del MI TO? Nuovi hub culturali a Milano e Torino

  • Difficile immaginarlo, a giudicare dall’attitudine parrocchiale con cui le grandi sezioni cai milanesi si gestiscono piccoli orticelli e dalla miopia con cui il cai nazionale asseconda questa logica… caini di nome e di fatto

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