Estate kids-friendly nel regno dei graniti

Mai forse come quest’anno l’estate in quota dei bambini è tutto un fiorire d’iniziative. Va forte la vacanza naturalistica, che piace soprattutto ai genitori. Lo sanno bene in Trentino dove le proposte si moltiplicano anno dopo anno, in particolare le visite alle malghe e alle aziende agricole. Sul Monte Baldo, ad esempio, per tutto agosto si scoprono i tesori della fattoria didattica a Malga Mortigola: la vita delle mucche, la trasformazione del latte in formaggio, le antiche ricette contadine. Stessa cosa alla Paganella, alla Malga Tovre, sopra Molveno. Ad Andalo ci si può invece immergere nel verde dei parchi per andare a cavallo e incontrare i pony. Esperienze agresti anche in Alto Adige: qui si vive l’esperienza dei masi contadini con tutta la famiglia, si va nel bosco a raccogliere legna e s’impara ad accendere un falò senza fiammiferi. Orsi a parte, se poi capita di incontrare qualche animale del bosco, per i bimbi è sempre un’emozione grande. A Pila, in Valle d’Aosta, si organizzano escursioni estive ad hoc lungo il sentiero delle marmotte facendo a gara a chi ne avvista di più.

Anche in Valle d’Aosta le vacanze sono kids friendly: a Courmayeur c’è addirittura un programma mirato, il Mini Mont Blanc Mania, che scandisce la vacanza di bimbi e ragazzi tra sport, escursioni, corsi di cucina e laboratori. In Lombardia è la Val Masino la vallata che d’estate probabilmente offre più attrattive a giovani e giovanissimi. Sentieri, torrenti, laghetti che invitano a tuffarsi sono irresistibili attrazioni insieme con le vie di roccia su cui esercitarsi con le guide alpine. Notevole è la disponibilità di alloggi in rifugi e alberghi in Val Masino e nella laterale Val di Mello, la Yosemithe italiana, e nel moderno Centro Polifunzionale della Montagna che a Cataeggio offre con l’impeccabile regia di Iris Gherbesi ospitalità e svaghi, in primis una moderna palestra indoor per arrampicare nelle giornate di cattivo tempo. E tenuto conto che la roccia “vera” è lì a due passi, con il meraviglioso monolito del Sasso Remenno dove si esercitano intere scolaresche e le guide alpine trascinano i giovani virgulti verso i nuovi orizzonti dell’avventura verticale.

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Mirto, 10 anni, impara tra i graniti della Val Masino a fare sicurezza ai compagni seguendo le lezioni impartite dalla guida alpina Luca Biagini.

Laterale della Valtellina all’altezza di Morbegno, la Val Masino nasconde un tesoro fatto di grandi boschi, impressionanti pareti di granito e pascoli d’alta quota. Un piccolo gioiello dove è possibile camminare verso i rifugi situati ai piedi di celebri montagne su cui sono state scritte importanti pagine dell’alpinismo. O dove vagabondare sui rilassanti percorsi dei fondovalle, immersi nel silenzio degli angoli più nascosti o con il naso all’insù ammirando le evoluzioni dei climber. Il popolare raduno denominato Melloblocco, che ogni anno in primavera richiama migliaia di giovani e giovanissimi climber da tutto il mondo, ammicca a sua volta al “popolo” dei ragazzini ai quali dal 28 agosto al 3 settembre è dedicato il Campus estivo “Mello kids” con scalate in falesia, boulder, vie lunghe, passeggiate, tiroline, bagni nel fiume e molto altro con le guide alpine Rockspot Mountain School.

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