Rinascimento montano a Ostana. E la montagna diventa “felix”

Montagna felix
La copertina del nuovo bookazine. Nella foto sopra il titolo una veduta invernale di Ostana.

Ad animare il centro polifunzionale di Ostana oggi, racconta Sara De Carli, è un gruppetto di 7/8 giovani, riuniti nella cooperativa “Bouligar”. Fra loro c’è anche il figlio del sindaco del piccolo centro del Cuneese , laureato in archeologia e muratore in paese. “Quelli di oggi”, spiegano a Ostana, “sono i primi risultati di un lavoro iniziato trent’anni fa. Forse siamo stati bravi a intuire che c’era una possibilità, là dove sembrava che Ostana fosse destinata a morire. La montagna è come un forziere, sai che contiene ricchezze ma sembra chiuso per sempre, poi invece a un certo punto ridà quanto ha accumulato. Forse oggi siamo a quel punto lì”. Di Ostana si racconta nel numero di luglio del bookazine “Vita” (un libro da leggere, una rivista da conservare…) intitolato ottimisticamente “Montagna felix, il rinascimento montano” e presentato giovedì 14 luglio a Milano presso il Touring Club Italiano. Voci, esperienze numeri per scoprire un’Italia che sa coniugare tradizione e futuro, identità e accoglienza, crescita e sostenibilità si ritrovano nelle pagine di “Montagna felix” presentate da Riccardo Bonacina, direttore editoriale di “Vita”. Hanno partecipato alla presentazione Lamberto Mancini, direttore generale del Touring Club Italiano; Piero Carlesi, presidente del Centro di cinematografia del Cai; Aldo Bonomi, sociologo editorialista del Sole 24 Ore; e Filippo Barbera, docente di sviluppo locale dell’Università di Torino.

Case di Ostana
La moderna urbanizzazione di Ostana in una foto di Sergio Beccio. Vedere altri particolari sul piccolo centro piemontese in mountcity.it

Le foto del servizio dedicato a Ostana, dove un mese fa si è celebrato il primo matrimonio da decenni, sono di Sergio Beccio. La rinascita della montagna è oggi possibile, questa la morale che emerge nella nuova publicazione. Il trend dello spopolamento si è in effetti invertito da ormai vent’anni, anche se nessuno lo dice. E in tanti ora guardano alla montagna come opportunità. Il problema è la politica. Per Roma la montagna è il Sestrière, non Ostana. Adesso a Ostana c’è l’agriturismo, ci sono gli affittacamere, un ristorante… Da Ostana a Roma vanno 350mila euro di Irpef all’anno e ne tornano dallo Stato 20mila. Per saperne di più e partecipare all’avventura della nuova pubblicazione consultare il sito http://bookazine.vita.it Chi ha una storia da raccontare, un video o grandi fotografie può mandare le sue idee a redazione@vita.it Se si pensa che che l’unione faccia la forza, contattare partnerships@vita.it

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