Morto Ken Wilson, grande accusatore di Maestri

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Ken Wilson, 1941-2016. © JOHN CLEARE / Mountain Camera Picture Library, per gentile concessione. Nella foto in alto il Cerro Torre.

Nella home page dell’Alpine Club grande è il compianto per la scomparsa di Ken Wilson avvenuta il 16 giugno. Settantacinquenne, Wilson era una delle firme più rispettate e temute del giornalismo alpinistico britannico e aveva ricoperto importanti incarichi nello storico club. Dal 1969 al 1978 è stato direttore di Mountain Magazine, una delle più famose pubblicazioni specializzate, e tuttora la sua firma era molto seguita nelle pubblicazioni e nei blog. Il suo nome è legato alla controversia della prima salita sul Cerro Torre che Cesare Maestri sostiene di avere compiuto il 31 gennaio 1959 con l’austriaco Tony Egger.

All’inizio di questo millennio è stato proprio Wilson a riaprire il caso avanzando nuove riserve. Gli ha fatto eco un altro grande accusatore, Rolando Garibotti, alpinista e giornalista nato in Italia e cresciuto in Patagonia, che sull’American Alpine Journal ha parlato senza mezzi termini della gran balla di Maestri sul Torre. Quella salita, ha sostenuto Wilson, era tanto avveniristica da essere ritenuta impossibile con i mezzi – in primo luogo le piccozze – di allora. E a ricredersi sulla versione di Maestri, che aveva in un primo tempo avallato, è stato anche il trentino Ermanno Salvaterra, grande alpinista, uno dei più assidui frequentatori del “grido pietrificato”. Lo ha fatto in perfetta sintonia con Ken Wilson, al quale rivolge una dedica amichevole nel suo sito.

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Uno dei volumi più famosi di Wilson.

Apprezzato fotografo, Wilson ci lascia notevoli raccolte di immagini alpinistiche in grande formato pubblicate da due case editrici di cui era titolare, denominate Diadem e Baton Wicks. Come editore acquistò i diritti e fece conoscere classiche opere alpinistiche come “Nanga Parbat” di Hermann Buhl e “Conquistatori dell’inutile” di Lionel Terray. Lascia la moglie e due figli.

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