Tempesta di ghiaccio. Addio vigne in Valcalepio
Quattordici miliardi: è il conto dei danni provocati dal maltempo all’agricoltura italiana negli ultimi dieci anni. Ancora una volta, la stima è di Coldiretti e arriva dopo le burrascose giornate che hanno segnato questo inizio d’estate. Grandine, vento, pioggia violenta: nell’Astigiano le preoccupazioni riguardano, oltre alle vigne, l’apicoltura. Dalla provincia toscana di Pistoia sono soprattutto i vivaisti a lanciare l’allarme. Come un un brutto film, infine, ecco la ricostruzione dei guasti registrati in questi giorni in diverse valli bergamasche.

Un bollettino di guerra
Colpiti i famosi vigneti in Valcalepio, distrutti i frutteti a Valbrembo. E’ più simile a un bollettino di guerra che a una stima dei danni il monitoraggio che Coldiretti Lombardia e Coldiretti Bergamo stanno effettuando dopo la tempesta di acqua, ghiaccio e vento che ha colpito la provincia di Bergamo. “La grandinata aveva una tale intensità che ha distrutto l’intero raccolto del frutteto che ho a Valbrembo – spiega con amarezza Matteo Locatelli dell’azienda frutticola Sant’Anna – le ciliegie e le pesche già presenti sugli alberi sono praticamente da buttare. Un raccolto perso. I chicchi di ghiaccio hanno colpito con violenza anche le gemme e i rami, quindi avrò sicuramente dei problemi anche con la produzione del prossimo anno. Sono stati danneggiati anche i frutteti che si trovano in zona Astino, alle porte di Bergamo; non so se riuscirò a salvare qualcosa”.
Il nubifragio ha coinvolto in modo grave anche la Valcavallina:”Ha colpito il nostro territorio come una furia – spiega Angelo Casali, agricoltore di Berzo San Fermo – i vigneti attorno all’abitato sono stati distrutti con danni che vanno dal 90 al 100%. Un disastro. Non si contano gli alberi sradicati e gli smottamenti tra i filari. Alcune aziende agricole sono state allagate e l’acqua ha compromesso fieno e macchinari”. Nella zona di Berzo San Fermo – spiega la Coldiretti provinciale – sono esondati il Bescasolo, il San Fermo, il Seresina e altri corsi d’acqua. A causa di frane e smottamenti alcune frazioni sono isolate. Quattro aziende agricole non si sono ancora potute raggiungere.
La situazione è grave anche a Foresto Sparso, dove le coltivazioni sono state coperte da una colte di ghiaccio dovuta dall’abbondante grandinata e l’acqua esondata dal torrente Cherio ha invaso strade e campi. A Chiuduno – spiega la Coldiretti – le serre sono state invase dall’acqua che ha completamente sommerso le colture in atto. Gravi danni, oltre che alle colture di zucchine e piselli a Seriate, anche nelle zone più pregiate per la produzione del Valcalepio.