Buon 25 Aprile con gli amici della Fondazione Revelli
In occasione della Festa della Liberazione e delle manifestazioni che per la circostanza organizza a Paraloup (Cuneo) il 25 aprile 2016, la Fondazione Nuto Revelli (www-nutorevelli.org) espone in una lettera diramata l’11 aprile il piano per la raccolta fondi dedicata al Progetto Paraloup e al riordino degli archivi della Fondazione. “Sappiamo che può apparire un modo di mescolare il sacro al profano”, scrive Marco Revelli, “ma purtroppo le circostanze ci costringono a questo tipo di intrusioni. Come già sapete, la possibilità di ricorrere a risorse pubbliche a sostegno della cultura si è ridotta al minimo. Non siamo abituati a piangerci addosso: spirito partigiano vuol dire anche contare sulle proprie forze e sui propri mezzi. Come diceva Vittorio Foa: ‘Paiono traversie, ma sono opportunità’. La crisi ci costringe a fare di noi stessi i finanziatori delle nostre idee. Tre anni fa avevamo lanciato la nostra prima campagna di sottoscrizione e ciò ci ha permesso di poter contare su un piccolo ma costante aiuto per la sopravvivenza: vorremmo ringraziare di cuore (e al pranzo lo faremo uno ad uno) chi di voi ha già donato. Quest’anno rinnoveremo l’appello alla sottoscrizione dei rid (rapporti interbancari diretti) che, al costo di un caffè al giorno, riescono a darci le risorse per una programmazione serena e costante. Al momento abbiamo 15 rid attivi per una media di 30 € mensili ciascuno che hanno reso circa 5.000 € l’anno, impiegati per garantire le condizioni minime di funzionamento della Fondazione: l’obbiettivo è ottenerne il rinnovo e stipularne almeno altrettanti, i cui intestatari saranno iscritti nel nostro albo onorifico dei donatori, ai quali ci pregeremo offrire in cambio alcuni piccoli ma preziosi omaggi. Per questo contiamo sulla vostra pazienza, passione e generosità. Coglieremo l’occasione per ringraziare pubblicamente, e di cuore, chi ha già scelto”.
Paraloup (“difesa dai lupi”, secondo la tradizione popolare locale) è una frazione sui monti del Cuneese. Tra l’autunno del 1943 e il 1944 è stata la sede della prima banda partigiana di “Giustizia e Libertà”. Vi militarono in qualità di comandanti Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e, più tardi, Nuto Revelli. Con loro, 149 giovani e giovanissimi che avevano deciso di contribuire con le armi in pugno a liberare l’Italia dal fascismo. Come accadde, e accade tutt’ora nelle borgate di montagna, gli abitanti hanno progressivamente lasciato il luogo d’origine in cerca di lavoro e di condizioni di vita più facili. Case e campi abbandonati, la natura si è ripresa i suoi spazi. Ma la storia non va dimenticata e, partendo da questo presupposto, la Fondazione Revelli ha presentato un progetto per riportare la vita a Paraloup, un progetto di sviluppo sostenibile che coniuga l’ambiente con attività economiche ed un’offerta turistica, culturale e ricettiva.
• Due gli appuntamenti: 1) Giovedì 21 aprile, presso la Fondazione Nuto Revelli, corso Brunet, 1 Cuneo, alle ore 18 Concerto “Festa della Liberazione a casa di Nuto” a cura del Conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo: in programma musiche di J.S. Bach, C.P.E. Bach eseguite da Indro Borreani al violino e Diletta Sereno all’arpa. Nell’occasione sarà possibile iscriversi o rinnovare la tessera a “Mai tardi – Associazione amici di Nuto”. 2) Lunedì 25 aprile, alle 12,30, pranzo partigiano a Paraloup. Nell’occasione la cucina e il Rifugio sono riservati alla Fondazione e a “Mai tardi”; il menu (seguito dal cuoco Manuel del Fungo Reale) prevede insalata primavera, crèpes di grano saraceno con raschera e prosciutto, tagliatelle alla chitarra di spinaci al burro e rosmarino, fusello con salsa di cipolle e patate, semifreddo all’amaretto, un bicchiere di rosso, al costo di 20 euro. Menu bambini a 10 euro. Alle ore 15 sono in programma canti della Resistenza a cura delle “Primule rosse”. Per prenotarsi: assmaitardi@gmail.com