Scalata per scalata, sfila al Cai Milano la Valsassina dei pionieri

Meles e Camozzini
Ruggero Meles e Pietro Buzzoni con il volume dedicato all’alpinismo pionieristico. Nella foto sopra il titolo una spettacolare veduta autunnale della Cresta Segantini tratta dal libro.

Nonostante fosse un lecchese trapiantato a Milano, Antonio Stoppani (1824-1891) non dimenticò mai la sua Valsassina. Giusto che sia stata la Sezione di Milano, di cui l’abate autore del “Bel Paese” fu il primo presidente nel 1873, a tenere a battesimo in un radioso sabato di quasi primavera, il 19 marzo 2016, il progetto editoriale più importante mai realizzato su questa valle da sempre adottata dai milanesi. “L’alpinismo, lo sci, l’arte casearia e le miniere della Valsassina” (Bellavite) accorpa in quattro sontuosi volumi – che faranno la gioia dei bibliofili oltre che degli appassionati di montagna – altrettanti temi caratterizzanti della vallata. Il progetto a cura di Angelo Sala e Giacomo Camozzini ha avuto una gestazione complessa e ammirevole. E’ nato con il supporto della Comunità Montana di Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e di Bellavite Editore, storica casa editrice del territorio lecchese. Ha poi preso forma, passo dopo passo, fino alla pubblicazione di quattro libri e all’allestimento di una mostra itinerante. Concluso con un simpatico brindisi e golosi assaggi di formaggi valsassinesi a suggello della settimana di eventi patrocinata dal Comune e denominata “Mountcity. Montagne a Milano”, il battesimo di questo progetto editoriale è stato officiato con ogni cura da Luisa Ruberl che della storica sezione fondata da Stoppani rappresenta un pezzo di argenteria: con tutto l’impegno che Luisa ci mette a organizzare eventi culturali e a tenere alta l’immagine del Cai nelle scuole cittadine. Sicuramente l’occasione meritava maggiore partecipazione, ma di più non possono pretendere dei privati cittadini che s’ingegnano di “produrre” in città a costo praticamente zero un’iniziativa culturale legata alla montagna con cinque presentazioni di libri distribuite giorno per giorno in varie location tra le quali la sede della sezione milanese del Cai.

Gsparotto e Ruberl
Sullo sfondo della Madonnina, Luisa Ruberl brinda alle fortune del Cai con Giuliano Gasparotto, figlio di Leopoldo, il socio accademico trucidato dai nazisti che appartenne al sodalizio fin dal 1924 (ph. Serafin/MountCity)

A seguire con attenzione l’affascinante presentazione c’erano amici e habitué del Cai. Hanno voluto essere presenti Giuliano Gasparotto, uno dei figli dell’eroico Leopoldo, il socio partigiano del Cai Milano trucidato dai tedeschi nel 1944, e Luca Zuccala, pronipote del pioniere Eugenio Fasana e curatore del suo archivio. Dalle raccolte di Luca provengono alcune delle immagini più suggestive di uno dei volumi, quello battezzato “Alpinismo pionieristico”. Fasana, impagabile alpinista, scrittore e pittore, salì per primo alcune delle più belle e caratteristiche guglie della Grigna Meridionale: il Fungo, il Campaniletto, la Torre, la Lancia e altri torrioni. Tracciò – come hanno ricordato gli storici Ruggero Meles e Pietro Buzzoni impegnati in un’appassionante staffetta accompagnata da inedite foto storiche – anche la frequentata “Direttissima”, lo spettacolare sentiero attrezzato che va dal rifugio Porta alla capanna Rosalba, entrambi avamposti della Sezione di Milano. Il sodalizio di via Duccio da Boninsegna vanta lassù, fra quei “paracarri” calcarei, anche il celeberrimo rifugio Brioschi in punta al Grignone. E non poteva mancare a questo piacevole incontro l’ispettore dell’ex capanna Grigna Carlo Lucioni, past presidente della Sezione e figlio di quel Luigi Lucioni, ispettore a sua volta, che guidò appassionatamente la ricostruzione della struttura dopo che la rabbiosa milizia fascista la diede alle fiamme per impedire che i partigiani si attestassero lassù.

“L’obbiettivo del nostro progetto”, ha spiegato Meles, lecchese, insegnante elementare, raffinato autore di film, libri e guide sul suo territorio, “era raccontare la Valsassina attraverso le sue eccellenze fatte di leggende, uomini e amore per la terra; un viaggio attraverso fotografie d’epoca e attuali, documenti d’archivio, testimonianze di protagonisti e tanto altro”. Obbiettivo pienamente raggiunto per la soddisfazione dei milanesi di casa in Valsassina, che nelle giornate di bel tempo le Grigne e il Resegone sembrano toccarli in attesa di accarezzarne, chi può permetterselo, i calcari. È proprio in Valsassina che, un secolo orsono, è nato lo sci lombardo ed è qui, se ci è concesso, che nel dopoguerra il vostro cronista ha calzato per la prima volta gli “inseparabili gemelli” arrivando lassù con la Topolino paterna attraverso quel colle del Balisio oltre il quale la Valsassina si apre in tutto il suo splendore. Un’emozione che grazie al cielo ancora oggi per lo scrivente si ripete (R.S.)

Alpinismo pionieristicoQuattro volumi, infinite suggestioni

Bellavite Editore nasce nel 1990 come costola della A.G. Bellavite, storica tipografia di Missaglia (LC), attiva dal 1906, ora diventata Bellavite Nonsolocarta. In più di 25 anni di attività ha dedicato numerosi titoli alla montagna, grande passione del suo editore, Paolo Bellavite. Questi i volumi disponibili sul sito www.bellavite.it:

  • Pietro Buzzoni, Giacomo Camozzini, Ruggero Meles: ALPINISMO PIONIERISTICO tra Lecco e la Valsassina. 224 pp, 29,00 €
  • Pierfranco Invernizzi, Matteo Lambrugo, Marco Tizzoni: MEMORIE DAL SOTTOSUOLO. Per una storia mineraria valsassinese. 224 pp, 29,00 €
  • Angelo Sala, Giacomo Camozzini, Domenico Flavio Ronzoni: CENT’ANNI DI SCI IN VALSASSINA. Quando la Lombardia ha messo gli ski. 424 pp, 34,00 €
  • Pietro Buzzoni, Giacomo Camozzini, Michele Corti: ARTE CASEARIA E ZOOTECNIA. Tradizioni da leggenda in Valsassina. 224 pp, 29,00

www.bellavite.it

www.caimilano.eu

Commenta la notizia.