Miele di montagna, il gusto ne guadagna. In Lombardia produzione in aumento
Miele di rododendro, miele di millefiori e melata di abete: sono questi i tre mieli dell’arco alpino. Produzioni difficili: una buona stagione (ogni quattro, cinque anni) offre poche centinaia di quintali. Le prospettive sono tuttavia rosee. La produzione cresce a tutte le quote. E’aumentata del 6% nel 2015 in Italia, del 4% in Lombardia. D’accordo, oggi la montagna si è spopolata, i pascoli sono meno curati e gli arbusti migliori non trovano più spazio. Ma c’è pure un “dritto” della medaglia: la montagna poco servita, con poche strade e poco abitata, è anche poco inquinata e gli ambienti incontaminati garantiscono produzioni scarse, ma di alta qualità come annuncia la Fondazione Slow Food per la biodiversità onlus. In Lombardia sono oltre tremila le persone che si occupano a vario titolo di apicultura. Lo rivela un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati registro imprese al quarto trimestre 2015 e 2014. Si apprende così che nella regione sono in funzione circa 155.000 alveari che producono 1.700 tonnellate di miele, propoli, cera e tutti i derivati del miele e dell’alveare. “La nostra regione”, spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia, “ha un’antica tradizione nel settore dell’apicoltura tanto che il primo congresso degli apicoltori italiani si tenne nel 1871 proprio a Milano, dove oggi si stima abitino circa centomila api. Mentre se consideriamo anche gli hobbisti o le aziende agricole multifunzionali, sono oltre tremila le persone che in tutta la Lombardia si dedicano all’apicoltura”. Sono infine 646 le imprese lombarde attive nella produzione di miele (+4% in un anno) su un totale italiano di 4.723. In testa tra le province lombarde di Brescia con 98 imprese, il 15% regionale, Varese (89 imprese, 14%), e Bergamo (86, 13%). Tra le province lombarde che sono cresciute maggiormente rispetto allo scorso anno Lodi registra un aumento del 22%, seguita da Monza e Brianza (+15%), Milano (7%) e Sondrio e Lecco (+6%).