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Continua il viaggio nel Grande Nord

Guardini a Capo Nord
Foto-ricordo martedì 2 febbraio 2016. Nella foto in alto alba a Capo Nord (ph. L. Guardini)

Primo giorno con il sole, martedì 2 febbraio 2016, nella zona di Honningsvag, il porto dove la nostra Lofoten (“our old favourite” viene designata nella flotta Hurtigruten) ha fatto scalo tra le 11.15 e le 14.45 permettendo così ai passeggeri-turisti (queste navi sono usate anche da molti norvegesi per i loro spostamenti) la classica escursione a Capo Nord. Siamo stati davvero fortunati: dopo la doppia (anche se non chiarissima) aurora boreale di domenica sera, dopo lo spettacolo delle alture innevate che rischiarano la lunghissima notte della Norvegia Artica, oggi abbiamo avuto lo spettacolo di un sole dalla luce morbida e rosata che si alza per un’ora o poco più sull’orizzonte. Clint, la nostra guida dal singolare passato di accompagnatore di safari in Zimbabwe, ci ha spiegato che il 22 gennaio è il primo giorno in cui il sole torna visibile da questa regione, ma siccome da quel venerdì di questo 2016 il cielo è sempre stato nuvoloso, di fatto la prima bella giornata è oggi. Si fanno pochi passi lungo il promontorio dove è stato eretto il mappamondo che indica Nordkapp, poi c’è ancora qualche minuto per scorgere l’altro promontorio, il Knievskjelloden: quello, spiega Clint, e non questo su cui ci troviamo è in realtà il punto più a nord dell’Europa. Ma il sito “ufficiale” era stato usato fin dai tempi antichi da marinai e cartografi come punto di riferimento per la presenza di una formazione rocciosa particolare e facilmente identificabile che vi si trova.  Renne, aquile e decine di altre specie di volatili, lepri, purtroppo non più la volpe artica – continua Clint – sono le creature allevate, rispettate e protette qui, nella terra dei Sami. La temperatura? La media di questo periodo è -4, ma con questa bella giornata siamo a -1. La corrente del Golfo – ricorda ancora Clint – addolcisce il clima lungo l’intera costa norvegese: a Karasjok, importante città dell’interno, una buona giornata è quella con il termometro a -18, perché nei giorni più freddi si scende a -35.

In navigazione
In navigazione sul postale “Lofoten” (ph. L. Guardini)

La nostra nave dai caldi interni di legno ha ripreso il suo viaggio con le ultime luci alle 14.45. Alle 17 abbiamo fatto tappa in fondo al Kjollefjorden per scaricare certe grosse casse di pesce ed altre merci.  Un tratto distintivo ed unico della navi dell’Hurtigruten è proprio l’affiancare il servizio passeggeri all’originale missione  del  postale dei fiordi che dal 1893  assicura collegamenti e rifornimenti anche alle zone più remote. E la nostra Lofoten, costruita nel 1964, essendo  la più piccola della flotta, riesce anche a raggiungere porti che, per esempio, le più grandi e moderne Trollfjiord e Nordkapp (datate 2002) non riescono a toccare per la loro stazza. Stasera la nostra rotta prosegue sotto un cielo stellato: con un altro po’ di fortuna potrebbe mostrarci le Northern Lights che rappresentano una delle attrattive di questo viaggio.

Laura Guardini

MountCity ha pubblicato alla fine di gennaio 2016 l’inizio dell’esperienza di Laura Guardini nel Grande Nord. Un reportage che continua.

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