Niente lupi, era soltanto una bufala
I primi tre lupi sono quelli deboli e malati che danno il ritmo alla camminata di tutto il branco formato da 25 esemplari. Se fosse stato il contrario, sarebbero rimasti ultimi e sarebbero morti. In caso di attacco sono i primi sacrificati. Questi esemplari malandati battono il percorso nella neve, per far risparmiare energia a quelli che stanno dietro. Sono seguiti da cinque lupi forti che formano l’avanguardia.
Al centro si trova la ricchezza del branco, 11 lupe. Successivamente altri cinque lupi formano la retroguardia. L’ultimo, quasi isolato dal branco, è il leader che deve vedere bene tutto il gruppo per poterlo controllare, dirigere, coordinare e dare i comandi necessari.
La bellissima foto che pubblichiamo è stata messa in rete dal Parco Naturale Vanatori Neamt Romania. A diffonderla in un primo tempo è stata però Laqtv. Ne è autore Chadden Hunter per “Frozen Planet” e si tratta di un documentario Bbc che si riferisce al Nord del Canada. Qualche disonesto si è a quanto pare impossessato della foto e l’ha usata spacciandola per uno scatto realizzato a Campo Imperatore, nell’Appennino centrale, mettendola in relazione a un inesistente progetto olandese di ripopolamento del lupo. Un groviglio d’ipotesi su cui ha cercato di fare chiarezza il quotidiano Il Messaggero. A chi può interessare diffondere queste bufale facendo leva sulla psicosi del lupo?
Per saperne di più:
http://www.ilmessaggero.it/abruzzo/lupi_campo_imperatore_foto-1400970.html